La Federal Trade Commission (FTC) statunitense ha bloccato una fusione proposta tra Tapestry (che ha realizzato +13.58%, nell'ultima seduta di venerdì 25 ottobre) e Capri Holdings (che sfiora il -49%), una mossa che avrebbe creato una potenza nel mercato delle borsette di lusso, con un portafoglio di marchi che include Coach, Kate Spade, Stuart Weitzman, Michael Kors, Jimmy Choo e Versace. L'unione avrebbe portato il gruppo a controllare il 59% del mercato delle borsette di lusso "accessibili", ossia quelle con un prezzo compreso tra 100 e 1000 dollari.
Le motivazioni della corte di NY
La corte di New York ha sostenuto la posizione della FTC, affermando che una tale concentrazione avrebbe portato a prezzi più alti per i consumatori, ridotto le tutele per i dipendenti e diminuito la qualità dei prodotti. Questa decisione rappresenta la prima volta in cui le normative antitrust sono state applicate al settore della moda.
La risposta di Tapestry e Capri Holdings
Tapestry ha annunciato l'intenzione di contestare la decisione, sottolineando la natura altamente competitiva del settore del lusso. Tuttavia, il mercato sembra ormai convinto che la fusione con Capri Holdings sia destinata a fallire, a meno che non venga proposto un rimedio dell'ultima ora, come ad esempio la vendita di Stuart Weitzman. Se l'affare dovesse effettivamente fallire, gli investitori sembrano aver già deciso chi avrebbe più da guadagnare e chi da perdere.
In risposta, Capri potrebbe cercare di sviluppare un piano B, che potrebbe includere la valorizzazione di Versace. Secondo fonti di settore, prima dell'annuncio della fusione con Tapestry, Capri aveva già iniziato a valutare diverse strategie per Versace, tra cui la vendita del brand. Questa opzione rimarrebbe sul tavolo anche nel caso di un arresto definitivo della fusione, poiché Capri vorrebbe dare un segnale al mercato. Prima dell'accordo con Tapestry, Capri aveva già considerato la vendita o la quotazione di Versace e Jimmy Choo, e aveva avuto contatti con due potenziali investitori, Exor e Kering.
(Redazione)