Ford Motor ha deluso le aspettative del mercato e ha riveduto al ribasso le sue previsioni sugli utili annuali, in seguito al lungo sciopero della United Auto Workers (UAW). Questo contrasta con l'exploit di General Motors (GM), che ha recentemente annunciato un aumento del dividendo del 33% e un piano di riacquisto di azioni da 10 miliardi di dollari.
Il lungo sciopero della UAW di sei settimane è culminato con un nuovo accordo contrattuale, che Ford sostiene abbia ridotto i suoi utili di 1,7 miliardi di dollari. In base al nuovo accordo, la società con sede nel Michigan ora prevede utili rettificati prima degli interessi e delle tasse tra 10 e 10,5 miliardi, una cifra inferiore rispetto alla precedente previsione di 11-12 miliardi. Si prevede inoltre che il flusso di cassa rettificato sarà compreso tra 5 e 5,5 miliardi, rispetto alla previsione precedente di 6,5-7 miliardi.
L'accordo sindacale raggiunto a fine ottobre costerà alla società 8,8 miliardi di dollari per la durata del contratto fino al 2028, secondo quanto riferito dalla società guidata dal CEO Jim Farley. Ciò rappresenterà un costo di circa 900 dollari a veicolo.
Ford è stata la prima delle tre grandi case automobilistiche di Detroit a raggiungere un accordo provvisorio con la UAW dopo quasi sei settimane di proteste nelle fabbriche per ottenere salari più alti e benefici maggiori.
John Lawler, CFO di Ford, ha dichiarato durante una conferenza in corso oggi che l'azienda guarderà sempre più all'automazione per ridurre i costi. Ha inoltre espresso ottimismo per il futuro della domanda di veicoli commerciali, che supera attualmente la capacità di produzione e non richiede un abbassamento dei prezzi. Per quanto riguarda i veicoli elettrici, Lawler ha sottolineato il costante calo dei prezzi delle materie prime come un aspetto positivo.
Il titolo viaggia in controtendenza rispetto ai brillanti risultati automotive, Ford Motor, sta viaggiando sui minimi annuali in area 10.20 punti, e nella giornata di ieri, 30 novembre ha registrato un ribasso superiore al -3%.
(Redazione)