L’ingresso nel novero dei soggetti che percepiscono la pensione sta a significare, fondamentalmente, due cose: s’è finito di lavorare, si sta entrando in quella che viene comunemente definita la terza età. Se da un punto di vista anagrafico non si possono modificare gli anni, da un punto di vista economico, è invece possibile agire per cercare di mantenere il proprio tenore di vita da pensionati quanto più vicino possibile a quello precedente.
Pensioni: il futuro è un’ipotesi
Pensare al proprio futuro è non solo consigliabile ma soprattutto necessario.
Occorre iniziare a farlo immediatamente, ovvero dal momento in cui si entra nel mondo lavorativo. Certo, quando si è giovani, le priorità sono altre, ma non bisogna assolutamente trascurare né tanto meno sottovalutare il problema; nel momento in cui si aprono gli occhi, infatti, potrebbe essere già troppo tardi.
Pianificare, da un punto di vista economico e finanziario la propria vita, è tutto fuorché semplice, tra le difficoltà nel trovare un impiego, contratti precari, stipendi insufficienti, costo della vita in perenne aumento.
Il tutto mentre il contesto generale evidenzia un numero di lavoratori contribuenti in diminuzione a fronte di una pletora di percettori di prestazioni pensionistiche elevato.
In questa ottica, calza a pennello un noto proverbio italiano che recita: “Chi fa da sé, fa per tre”.
Applicare tale concetto al discorso pensionistico, diventa essenziale per qualsiasi tipologia di lavoratore; per quelli autonomi, poi, è assolutamente vitale. Il rischio di trovarsi ad affrontare la vecchiaia con una pensione da fame, è più concreto di quello che si possa immaginare.
Fondi pensione: investire su se stessi
Investire sul proprio futuro è quanto di più edificante possa fare ogni singola persona.
Prima si inizia, meglio è; prima si comincia, maggiore è l’arco temporale a disposizione e quindi minore è l’incidenza delle cifre accantonate sul bilancio personale.
Sottoscrivere un fondo pensione e poi alimentarlo con metodo, continuità e abnegazione: questo deve essere il punto di partenza.
Per quanto possibile, ci si deve imporre di mantenere fede al proprio impegno, al patto che abbiamo stipulati con noi stessi. Essendo il fondo pensione una forma di contribuzione volontaria, infatti, nessuno chiederà conto della regolarità o meno dei versamenti e dell’entità degli stessi.
Investire sulla propria persona e sul proprio futuro significa accantonare oggi quelle risorse che permetteranno, un domani, di potersi permettere uno stile ed un tenore di vita quanto più prossimi a quelli mantenuti durante l’attività lavorativa.
Dall’altra parte, però, va anche considerato che non ci si deve far mancare il fiato: pensare al domani è fondamentale, ma l’oggi, il presente, è il viatico necessario per arrivarci.
Fondi pensione: benefici presenti e futuri
Investire una parte dei propri risparmi e delle proprie risorse in un fondo pensione, significa guardare al futuro ma, anche, trarre dei benefici nel presente.
Esso, infatti, permette di portare in deduzione i premi versati entro il limite previsto dalla vigente normativa. Si tratta quindi, di un benefit che ha effetti immediati consentendo un risparmio sulle tasse da pagare.
In ottica di lungo periodo, invece, non bisogna dimenticare che, il fondo pensione, rappresenta una forma di investimento a tutti gli effetti, dando la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di mercati, dal rischio zero a quello quasi totale.
Si va infatti dal capitale garantito all’azionario spinto, con possibilità, di norma, di modificare le proprie scelte in corso d’opera.
Quando arriverà il momento fatidico, ovvero scatterà l’ora della pensione, si potrà inoltre capire se trasformare il montante maturato in rendita oppure percepirlo in una unica soluzione oppure ancora ritirarne il 50% immediatamente e convertire la restante parte in rendita.
L’importante è agire, il prima possibile.
Qualche sacrificio oggi può rivelarsi oro per il nostro domani.