Finanza, mercati e droni: gas e petrolio scattano al rialzo con la crisi nel Mar Rosso

18/12/2023 18:04

Finanza, mercati e droni: gas e petrolio scattano al rialzo con la crisi nel Mar Rosso

Commodity dell'energia in forte progresso

Mercati delle materie prime energetiche in grande fibrillazione a inizio ottava. Dopo alcune settimane di debolezza gas e petrolio tornano a puntare verso l'alto. Il gas risale sui massimi da lunedì scorso dopo aver toccato a inizio mattinata il minimo dal 7 settembre (Dutch TTF Natural Gas Future gennaio).
Il greggio si porta addirittura sui livelli più elevati dal 4 dicembre, riemergendo dai minimi da fine luglio fatti segnare a metà della scorsa settimana.

La recente debolezza di gas e petrolio

Nell'ultimo periodo sia gas che petrolio avevano evidenziato una chiara debolezza.

Sul gas hanno pesato sia fattori climatici (con un inizio di autunno eccezionalmente caldo e il conseguente rinvio dell'accensione dei riscaldamenti) che tecnici (livello delle scorte che in Europa ha raggiunto livelli altissimi). La flessione del greggio è stata invece determinata dai segnali di indebolimento dell'economia USA (l'azione restrittiva avviata l'anno scorso dalla Fed si fa sentire) e dai dubbi di analisti e operatori sulla capacità di sostenere i prezzi fornita dai tagli alla produzione decisi recentemente dall'OPEC+.

Gli Houthi attaccano navi commerciali contro Israele

Ma veniamo alla cronaca odierna e agli avvenimenti che potrebbero mettere in discussione il quadro che si è venuto a delineare nelle ultime settimane.

Oggi le milizie Houthi, un gruppo armato islamico dello Yemen ma appoggiato dall'Iran, hanno attaccato due navi commerciali in transito nel Mar Rosso utilizzando droni navali, piccole imbarcazioni con un carico di esplosivo pilotate da remoto. O almeno questa è la versione fornita dal portavoce Houthi, Yahya Sarea.
Le navi colpite sono la portacontainer MSC Clara e il tanker Swan Atlantic.

Gli Houthi hanno motivato l'attacco come arma contro l'offensiva di Israele contro Hamas a Gaza: l'intento è colpire vascelli in qualche modo legati al Paese mediorientale per farlo desistere dagli attacchi.

Come mai gli attacchi Houthi hanno fatto scattare gli acquisti su gas e petrolio? Il punto è che il Mar Rosso è un'area molto importante per le esportazioni di queste materie prime verso l'Europa e il Nord America. Si pensi che nella prima metà di quest'anno l'8% del gas liquido scambiato nel mondo e ben il 12% di tutto il petrolio trasportato via mare è passato attraverso il Canale di Suez.

Borsa italiana oggi: brilla d'Amico

Immediatamente dopo la notizia degli attacchi alcune delle più importanti flotte di navi commerciali hanno annunciato che modificheranno le loro rotte, preferendo allungarle a dismisura circumnavigando l'Africa, piuttosto che passare per il Mar Rosso.

Ovviamente l'aggravio dei costi di trasporto salirà notevolmente, sia per i costi vivi (carburante e personale), ma soprattutto perché l'allungamento dei tempi obbligherà sia venditori che compratori a noleggiare altri vascelli e questo avverrà a costi di noleggio ben più alti di quelli standard a causa dell'improvviso balzo della domanda.
Non a caso oggi a Milano d'Amico International Shipping ha guadagnato il 5,59%.

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