Finanza e Mercati: contro-ordine, Canale Suez torna transitabile

27/12/2023 18:25

Finanza e Mercati: contro-ordine, Canale Suez torna transitabile

Borsa Milano: si ferma il rally di d'Amico

Seduta difficile oggi per d'Amico International Shipping. Il titolo del gruppo attivo nel trasporto di prodotti petroliferi raffinati grazie alla sua flotta di navi specializzate per questo tipo di attività ha ceduto quasi il 4%, correggendo solo parte degli ampi guadagni messi a segno nelle ultime due settimane.
Dal minimo del 13 dicembre le quotazioni mantengono infatti un guadagno di quasi il 20%. Il rally è culminato con il massimo dal 2015 toccato venerdì a 6,23 euro in scia all'escalation militare nel Mar Rosso: i miliziani Houthi avevano attaccato alcune navi commerciali in transito da e per il Canale di Suez al fine di creare problemi a Israele.

A seguito di alcuni assalti con droni importanti compagnie marittime avevano annunciato nuove rotte attorno all'Africa per evitare i pericoli del Mar Rosso, con la conseguenza di incrementare i costi e la domanda di noli: di qui il rally di d'Amico.

Traffico in via di normalizzazione

Oggi però la situazione sembra meno complessa.
Ieri il colosso francese CMA CGM ha annunciato che sta programmando un graduale aumento delle navi in transito per il Canale di Suez: la situazione è in continua evoluzione e i piani potrebbero essere rivisti prontamente nel caso in cui se ne ravvisasse la necessità. Oggi anche la danese Maersk ha comunicato di aver reindirizzato alcune dozzine di navi portacontainer verso il Mar Rosso.

Il gruppo aveva anticipato domenica scorsa che si stava preparando al ritorno alla normalità grazie al dispiegamento di forze navali sulla tratta interessata, sotto la regia degli Stati Uniti, al fine di proteggere i vascelli commerciali dagli attacchi Houthi.

L'impatto sui costi del cambio di rotta

Il ritorno sulle rotte più veloci ha un impatto notevole sui costi di trasporto.
Basti pensare che la tratta Singapore-Rotterdam via Suez ha una lunghezza di circa 8500 miglia nautiche (15700 km) per una durata di 26 giorni. L'alternativa della circumnavigazione dell'Africa è lunga circa 11800 miglia nautiche (quasi 22 mila km) e una durata di 36 giorni. Alla fine della scorsa settimana Maersk aveva annunciato nuove tariffe per tener conto dell'aggravio di costi per il carburante e per l'allungamento dei tempi di trasporto.

Il gruppo danese ha iniziato a chiedere 700 dollari in più per il trasporto di un container standard da 20 piedi (6 metri circa) dalla Cina al Nord Europa, di cui 200 per la modifica del tragitto e 500 per il picco stagionale.

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