A maggio 2024 si registrano segnali contrastanti nel clima di fiducia degli operatori economici. L'indice del clima di fiducia dei consumatori mostra una lieve crescita, passando da 95,2 a 96,4, mentre l'indicatore composito di fiducia delle imprese scende da 95,8 a 95,1. Tra le componenti dell'indice di fiducia dei consumatori emergono dinamiche positive: il clima economico e quello futuro registrano aumenti significativi, passando rispettivamente da 99,4 a 101,9 e da 93,9 a 95,7; il clima personale e quello corrente mostrano un lieve incremento. Per quanto riguarda le imprese, si osservano segnali diversi tra l'industria e i servizi.
Nel settore manifatturiero, l'indice di fiducia aumenta leggermente da 87,7 a 88,4, mentre nelle costruzioni si registra una diminuzione da 103,3 a 101,6. Nel commercio al dettaglio la fiducia rimane stabile, mentre nei servizi si osserva un calo. Analizzando le componenti dell'indice, nell'industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le attese di produzione, con un calo delle scorte di prodotti finiti. Nelle costruzioni, peggiorano i giudizi sugli ordini ma migliorano le attese sull'occupazione. Nei servizi, si nota una dinamica negativa sugli affari e gli ordini, ma un miglioramento delle attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio, le valutazioni sulle vendite diminuiscono, ma le attese aumentano, con un accumulo delle scorte.
Il clima di fiducia delle imprese mostra il secondo calo consecutivo, raggiungendo il valore più basso da novembre 2023. Questo calo è principalmente dovuto al deterioramento nei servizi di mercato e nelle costruzioni. Dopo la diminuzione registrata ad aprile, l'indice di fiducia dei consumatori torna a crescere, avvicinandosi al valore di marzo. Si osserva un miglioramento generale di tutte le variabili che compongono l'indice, ad eccezione dei giudizi sul bilancio familiare.
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