Ferrari: nuovo record nonostante la disavventura nel GP del Brasile

06/11/2023 17:49

Ferrari: nuovo record nonostante la disavventura nel GP del Brasile

Leclerc fuori nel giro di ricognizione

Periodo nero per Ferrari in Formula 1. Ieri nel Gran Premio del Brasile corso sulla pista José Carlos Pace a Interlagos, nell'hinterland di San Paolo, è successa una cosa molto rara.
La monoposto guidata da Charles Leclerc, pilota di punta del team del Cavallino, è uscita di strada finendo contro le protezioni. Ma non durante la gara. L'incidente è capitato nel giro di ricognizione, quello che viene effettuato in ogni gara di motori prima del via e che serve a fare l'ultima verifica delle condizioni del tracciato e scaldare le gomme.

Normalmente il giro di ricognizione viene percorso a tre quarti della velocità della gara, quindi è estremamente difficile che un pilota non riesca a completarlo e quando succede è per problemi tecnici.

Ieri invece Leclerc è uscito di pista andando a sbattere sulle protezioni a bordo del tracciato.
Quando capitano questi incidenti il pilota viene messo alla gogna perché commettere un errore in gara, quanto sei al massimo del ritmo possibile, rientra nell'ordine naturale delle cose. Ma nel giro di ricognizione non è ammissibile. Successivamente però è stato reso noto che la monoposto di Leclerc ha effettivamente avuto un problema che ha determinato l'incidente e la conseguente mancata partecipazione del pilota della rossa alla gara, oltretutto sprecando l'ottima posizione sulla griglia di partenza: secondo alle spalle del mattatore Max Verstappen.

Ma in Borsa il titolo vola grazie ai risultati trimestrali e alla nuova guidance

Tutt'altra musica in Borsa.

Oggi il titolo Ferrari ha toccato un nuovo massimo storico (a 314,40 euro) per la terza seduta consecutiva. Il rally è partito giovedì scorso in scia alla pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2023, periodo chiuso con fatturato in crescita del 23,5% a/a a 1,544 miliardi di euro (meglio del consensus Bloomberg fissato a 1,472 miliardi), adjusted EBITDA a 595 milioni (+37,0% a/a, consensus 560,8), utile netto adjusted a 332 milioni (228 un anno fa, +46%) ed utile per azione adjusted a 1,82 euro (1,23 l'anno scorso, consensus 1,61).

I dati sono migliori delle attese e hanno spinto il management a migliorare ancora una volta la guidance 2023: ricavi sono ora attesi a circa 5,9 miliardi di euro dai circa 5,8 della precedente (consensus 5,86), l'EBITDA adjusted ad almeno 2,25 miliardi da 2,19-2,22 (consensus 2,25), l'utile netto adjusted per azione ad almeno 6,55 euro da 6,25-6,40 (6,49).

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