FED, tassi invariati, la reazione di importanti figure finanziarie statunitensi

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 01/11/2023 16:27

FED, tassi invariati, la reazione di importanti figure finanziarie statunitensi

La Federal Reserve, dovrebbe concludere la sua riunione mercoledì senza apportare variazioni significative alle sue politiche, in conformità alle aspettative del mercato. Non si prevedono cambiamenti nei tassi di interesse, nonostante l'inflazione rimanga alta e l'economia stia crescendo a un ritmo sostenuto. 

 

Investitori e analisti seguiranno con attenzione le indicazioni che emergeranno dal presidente Jerome Powell e dal Federal Open Market Committee riguardo la loro visione futura. Josh Emanuel, direttore degli investimenti presso Wilshire, suggerisce che Powell tenterà di bilanciare un approccio misurato che non risulti troppo intransigente. 

 

Le preoccupazioni dei mercati finanziari sono state alimentate dall'equilibrio tra la lotta all'inflazione e gli effetti di tassi di interesse più alti sull'economia. Le azioni hanno sofferto negli ultimi due mesi, mentre i rendimenti del Tesoro si sono avvicinati ai massimi di 16 anni, risalenti all'inizio della crisi finanziaria. 

 

Oltre alle decisioni della Fed, mercoledì gli investitori si concentreranno anche sul Dipartimento del Tesoro, che fornirà dettagli sui suoi futuri bisogni di finanziamento, e sul rapporto del Dipartimento del Lavoro sulle offerte di lavoro a settembre. 

 

Nonostante l'accelerazione del PIL e dell'occupazione, gli strategist del credito di Bank of America prevedono che la Fed manterrà stabili i tassi di interesse. David Doyle, capo dell'economia presso Macquarie Group, aggiunge che i commenti di Powell potrebbero influenzare di più il mercato rispetto alla dichiarazione della FOMC. 

 

Secondo la misura FedWatch del CME Group sulla quotazione future, il mercato non prevede un aumento dei tassi in questa riunione e solo un 29% di probabilità di un aumento a dicembre, anticipando un possibile taglio a giugno. 

 

Tuttavia, la persistenza di un'inflazione elevata potrebbe costringere la Fed a un ulteriore rialzo dei tassi. Secondo Matthew Ryan, capo della strategia di mercato presso Ebury, la Fed potrebbe enfatizzare che, nonostante non ci siano piani per tagli immediati dei tassi, l'allentamento potrebbe iniziare non prima della seconda metà del 2024.

 

(Redazione)

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