Fed preoccupata per inflazione: i verbali del Fomc rivelano timori per l'economia - Titolo notizia

Nei verbali del Federal Open Market Committee (Fomc) del 30 aprile-1° maggio, emergono le preoccupazioni della Federal Reserve (Fed) sull'inflazione negli Stati Uniti. I rappresentanti della banca centrale di Washington hanno evidenziato che, nonostante un rallentamento nell'ultimo anno, negli ultimi mesi non sono stati compiuti progressi significativi verso il target del 2%.
Durante la riunione, la Fed ha deciso di mantenere invariati i tassi d'interesse nell'intervallo tra il 5,25% e il 5,50%, livelli massimi raggiunti con l'ultimo aumento di 25 punti base a luglio 2023. La tendenza prevalente, come confermato da diversi membri del Fomc nelle settimane successive, è che i tassi resteranno elevati per un periodo più lungo del previsto.

Il presidente Jerome Powell ha escluso la possibilità di un aumento dei tassi nel prossimo futuro, ma all'interno della Fed il tema è stato ampiamente discusso. Alcuni partecipanti hanno manifestato la volontà di stringere ulteriormente la politica monetaria nel caso in cui i rischi legati all'inflazione si concretizzassero in modo significativo, rendendo necessaria un'azione in tal senso.

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