Fase operativa dell'euro digitale avviata: conti in banca presso la BCE e pagamenti via smartphone

La fase operativa dell'Euro digitale è partita. Dopo il periodo di studio, entro pochi anni, tutti i cittadini avranno un conto presso la Banca Centrale Europea (BCE) con un deposito massimo di circa tremila euro. Gli acquisti saranno effettuati con moneta digitale attraverso gli smartphone, sostituendo sempre di più l'utilizzo di contanti. Sarà disponibile anche un Euro digitale "all'ingrosso" destinato ai grandi pagamenti internazionali, una necessità espressa dai governi per disporre di una moneta di riserva globale di grande valore. 

La BCE ha deciso di avviare l'implementazione dell'Euro digitale per diverse ragioni, tra le quali il desiderio di anticipare e contrastare i progetti di moneta digitale proposti da Cina e Meta/Facebook. L'iniziativa è di matrice fortemente italiana, con Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE, tra i principali ideatori. Panetta ha ora passato il testimone a Piero Cipollone, il suo successore. 

Le implicazioni di questo cambiamento avranno un impatto significativo su banche commerciali e società di carte di pagamento, che potrebbero perdere una considerevole quota di mercato. Il futuro del sistema bancario e dei pagamenti sembra essere sempre più digitale, e questa transizione rappresenterà una sfida non solo tecnologica, ma anche geopolitica e commerciale.

(Redazione)