Farmaceutici sotto i riflettori: la francese Sanofi acquisisce la statunitense Inhibrx

Sanofi, il colosso farmaceutico francese, e Inhibrx, azienda biofarmaceutica statunitense, hanno siglato un accordo secondo cui Sanofi accetterà di acquisire Inhibrx in seguito alla divisione delle risorse non legate a INBRX-101 nella nuova Inhibrx. INBRX-101 è una proteina ricombinante umana con un grande potenziale per migliorare la vita dei pazienti con deficit di alfa-1 antitripsina (AATD), un disturbo genetico raro che prevede basse quantità di proteina AAT e malattie polmonari progressive. 

L'INBRX-101 potrebbe consentire una normalizzazione dei livelli di AAT nel siero con un dosaggio meno frequente, mensile invece che settimanale. L'INBRX-101 ha completato con successo uno studio clinico di Fase 1, mostrando riscontri positivi in termini di sicurezza e farmacocinetica. Attualmente, è in corso uno studio di Fase 2 per esaminare ulteriormente l'efficacia di INBRX-101 come possibile trattamento per l'AATD. 

Nell'ambito dell'accordo, Sanofi acquisirà tutte le azioni di Inhibrx in circolazione a un costo di 30 dollari per azione, pagate in contanti. Questo equivale a un valore azionario di circa 1,7 miliardi di dollari. Inoltre, gli azionisti di Inhibrx riceveranno un "CVR" non trasferibile per ogni azione Inhibrx, che concede diritto a un pagamento in contanti differito di 5 dollari, a patto che vengano raggiunti specifici obiettivi normativi. Se queste condizioni vengono soddisfatte, questo comporterebbe un ulteriore pagamento in contanti di circa 296 milioni di dollari per gli azionisti di Inhibrx. 

Gli azionisti di Inhibrx riceveranno anche 0,25 azioni della nuova entità, New Inhibrx, per ogni azione di Inhibrx. Questa nuova entità sarà capitalizzata con 200 milioni di dollari in contanti al momento della distribuzione e Sanofi manterrà un'interessante quota del 8% in New Inhibrx.

(Redazione)