Fallisce il colosso immobiliare Signa Group: a rischio banche e retail europei

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 01/12/2023 11:49

Fallisce il colosso immobiliare Signa Group: a rischio banche e retail europei

Il gigante immobiliare austriaco Signa Group ha annunciato oggi la sua insolvenza presso il tribunale di Vienna, a breve distanza dall'istanza di fallimento presentata dalla sua filiale tedesca, Signa Real Estate Management Germany, al tribunale distrettuale di Berlino Charlottenburg. 

Signa Group, nonostante i significativi tentativi di assicurare la liquidità necessaria per una ristrutturazione extragiudiziale, non è riuscita a raggiungere il suo obiettivo. Questo ha portato la holding a richiedere un processo di riorganizzazione, come annunciato in un comunicato ufficiale. Secondo il diritto delle società austriaco, ciò consente all'azienda di tentare una ristrutturazione aziendale, mantenendo il controllo del processo senza l'intervento di un amministratore esterno. 

Il fondatore di Signa, René Benko, con un patrimonio di 2,8 miliardi di dollari secondo Forbes, ha tenuto diversi colloqui con vari fondi di investimento in un tentativo di salvare l'azienda. Tuttavia, non è riuscito a raggiungere un accordo con Elliot Management, come riportato da Der Spiegel. 

Il fallimento di Signa Group avrà ripercussioni significative sul settore bancario europeo, poiché numerosi istituti sono esposti nei confronti dell'azienda. Tra questi ci sono Julius Baer, Raiffeisen e UniCredit, con un'esposizione totale stimata intorno 1,5 miliardi di euro. Gli analisti di JPMorgan stimano che Signa debba ancora pagare ai suoi finanziatori almeno 13 miliardi di euro. 

Il crack di Signa non avrà conseguenze solo nel settore bancario, ma influenzerà anche il settore retail europeo. Signa possiede la maggioranza di alcune delle più grandi catene, tra cui Galeria Kaufhof e KaDeWe in Germania e Globus in Svizzera, oltre a numerosi hotel di lusso e uffici. 

I beni posseduti dal gruppo valgono 27 miliardi di euro, a cui si aggiungono 25 miliardi di euro di progetti in corso. Tra i soggetti coinvolti ci sono alcune delle più grandi famiglie e individui nel mondo degli affari europeo, tra cui la famiglia Peugeot, la famiglia Rausings di Tetra Pak, Klaus-Michael Kühne, Roland Berger, Ernst Tanner, Hans Peter Haselsteiner, Torsten Toeller, e gli eredi di Niki Lauda.

(Redazione)

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