Ex CEO di OpenAI, Sam Altman, nominato a capo del nuovo laboratorio di ricerca sull'IA di Microsoft

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 20/11/2023 11:25

Ex CEO di OpenAI, Sam Altman, nominato a capo del nuovo laboratorio di ricerca sull'IA di Microsoft

Sam Altman, ex CEO di OpenAI, è stato nominato alla guida di un nuovo laboratorio di ricerca sull'Intelligenza Artificiale di Microsoft. L'annuncio è stato fatto direttamente dal CEO di Microsoft, Satya Nadella, su Twitter. Questa mossa arriva subito dopo che la OpenAI ha annunciato la nomina del suo nuovo CEO, Emmet Shear. Nel suo annuncio, Nadella ha sottolineato l'impegno continuo di Microsoft nella partnership con OpenAI, la fiducia nella roadmap dei loro prodotti e la loro capacità di continuare a innovare. Altman, che è stato allontanato dal suo ruolo in OpenAI in modo inaspettato, passa ora a dirigere un team di ricerca all'interno di Microsoft, società che negli ultimi tempi è stata molto legata a OpenAI. Durante la gestione di Altman, i rapporti tra OpenAI e Microsoft si sono infatti rafforzati, portando l'azienda di Redmond a investire circa 14 miliardi di dollari nella start-up di San Francisco. La decisione di OpenAI di rimuovere Altman dalla sua posizione ha sollevato molte domande. Alcuni si chiedono se Altman stesse cercando di portare OpenAI nelle mani di Microsoft. 

 

Ora che è entrato a far parte di Microsoft, porterà con sé tutte le sue conoscenze e i suoi piani precedentemente condivisi con OpenAI, mettendo potenzialmente a rischio la stabilità di OpenAI, recentemente valutata oltre 80 miliardi di dollari. Assieme ad Altman, entra in Microsoft anche Greg Brockman, ex presidente di OpenAI, che è stato rimosso dal consiglio di amministrazione lo stesso giorno di Altman. 

 

Emergono varie ipotesi sullo scenario in rapida evoluzione. Una di queste riguarda il mercato dei chip per l'Intelligenza Artificiale. Sembra che Altman avesse recentemente mostrato interesse per i produttori di chip AI Tensor Processing Unit (TPU), che competono con Nvidia. Questa scelta avrebbe irritato il consiglio di amministrazione di OpenAI. Tuttavia, Microsoft ha recentemente annunciato di aver sviluppato il proprio chip AI personalizzato, potenzialmente evitando la costosa dipendenza da Nvidia. Questa mossa suggerisce una possibile convergenza di interessi tra Altman e Microsoft, e un possibile disaccordo con OpenAI.


(Redazione)

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