La legge finanziaria approvata da qualche settimana ha confermato il Bonus Renzi anche per il 2025. Il governo Meloni, dunque conferma anche per quest’anno il trattamento integrativo fino a 100 euro per coloro che hanno un reddito annuo inferiore ai 15.000 euro.
Ormai introdotto nel lontano 2015, con la Legge di Stabilità, l’ex Bonus Renzi ha subito nel corso del tempo numerose modifiche.
Nei primi anni di vita l’importo era pari a 80 euro mensili, pari 960 euro, ma solo nel caso di redditi inferiori a 24.600 euro.
Superato tale limite l’importo tendeva a diminuirsi fino al completo azzeramento. Da luglio 2020 si sono susseguite una serie di modifiche e l’importo è salito a 100 euro mensili ma a cambiare è stata anche la soglia reddituale per accedere al bonus, passando a 28.000 euro ed ampliando così anche la platea dei beneficiari.
Ma nel 2025 chi saranno i fortunati lavoratori che percepiranno l’ex Bonus Renzi? Ecco nel dettaglio a chi spetta. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Insindacabili sul primo pagamento del Trattamento integrativo su Naspi del 2025.
Ex Bonus Renzi 2025, a chi spetta?
Fin dal 2015 il Bonus Renzi è una della misure più amate dai lavoratori italiani. Stando alle statistiche fino al 2020 circa 16 milioni di lavoratori dipendenti con redditi compresi tra i 8.174 e 40.000 euro hanno percepito la misura.
Nel corso del tempo l’agevolazione ha subito numerose modifiche: a partire dal 2023, soltanto i lavoratori con un reddito annuo massimo di 15.000 euro potevano ottenere il bonus in modo automatico.
Dal 2024 e riconfermati per il 2025, in sintesi il bonus Renzi spetta:
- ai lavoratori dipendenti che si trovano nella cosiddetta no tax area, ossia con un reddito annuo non superiore a 15.000 euro;
- l'imposta lorda deve superare le detrazioni per lavoro dipendente, consentendo così una riduzione di 75 euro sull'importo complessivo.
- per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, il bonus può essere concesso solo in determinate circostanze, come quando le detrazioni superano l'Irpef dovuta.
Ex Bonus Renzi, come riceverlo
Come accennato in precedenza, il ex Bonus Renzi sarà erogato automaticamente dal datore di lavoro senza necessità di presentare alcuna richiesta.
È necessario comunicare solo in caso di rinuncia al trattamento integrativo. Va sottolineato che il Bonus Renzi è disponibile anche per i pensionati, a condizione che rispettino determinati requisiti: essere beneficiari di pensioni INPS e non percepire altri sussidi o indennità, come le rendite INAIL per infortuni sul lavoro.
Si può optare per ricevere il trattamento integrativo mensilmente in busta paga oppure come conguaglio a fine anno. Un'alternativa è ricevere il trattamento integrativo tramite il modello 730.
Il trattamento si calcola su queste detrazioni
Per il calcolo del Bonus Renzi è previsto anche un sistema di detrazioni. Quelle di cui si tiene conto sono quelle previste dagli articoli 12 e 13 TUIR ossia:
- Spese sanitarie;
- Mutui agrari;
- Familiari a carico;
- Spese per lavori di ristrutturazione, riqualificazione energetica ed erogazioni liberali.
In estrema sintesi potranno ricevere il Bonus Renzi coloro per i quali la somma delle detrazioni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 sia di ammontare superiore all’imposta lorda.