Evergrande sempre più in difficoltà: Il CEO della controllata New Energy Vehicle è sotto accusa.

Alice Annibali Alice Annibali - 08/01/2024 12:56

Evergrande sempre più in difficoltà: Il CEO della controllata New Energy Vehicle è sotto accusa.

Evergrande New Energy Vehicle (Nev), la divisione di auto elettriche del gigante immobiliare cinese Evergrande, ha annunciato che il suo CEO, Liu Yongzhuo, è stato arrestato. Le accuse, tuttavia, non sono state specificate. 

Il titolo in Borsa 

Questa notizia è stata comunicata in una nota inviata alla Borsa di Hong Kong, dove le azioni della società sono scambiate. In seguito all'annuncio, le negoziazioni delle azioni sono state temporaneamente sospese. Le azioni di Evergrande Nev hanno ripreso gli scambi alla Borsa di Hong Kong con un calo del 12,05%. Questo evento è seguito alla notizia del settembre 2023 che vedeva Xu Jiayin, presidente e fondatore di Evergrande, sottoposto a "misure obbligatorie" dalle autorità cinesi a causa di numerose violazioni delle leggi. 

Evergrande Nev, attiva nel settore dei veicoli elettrici, ha dichiarato che il suo CEO è stato arrestato per sospetto di crimini, senza però fornire ulteriori dettagli. La società, che ha subito le ripercussioni finanziarie della capogruppo, ha rivelato a marzo 2023 di essere in difficoltà nel garantire la liquidità necessaria per le sue attività principali. 

New Energy Vehicle

Nonostante i ritardi, la società automobilistica a marzo 2023 aveva annunciato di lottare per mantenere la liquidità necessaria per le sue operazioni principali. Dopo un sostanziale ritardo, ha avviato la produzione del suo primo veicolo elettrico, l'Hengchi 5, nel 2022. Le sue azioni sono state sospese per oltre un anno tra aprile 2022 e luglio 2023 a seguito della mancata presentazione dei risultati finanziari. 

Attualmente, la società ha una capitalizzazione di mercato di circa 570 milioni di dollari, avendo perso quasi metà del suo valore in cinque anni. Il gruppo immobiliare di Shenzhen, oberato da debiti per circa 330 miliardi di dollari, si trova in una situazione sempre più critica. A dicembre, un tribunale di Hong Kong ha concesso un ulteriore periodo di tempo per definire un piano di ristrutturazione con il sostegno dei creditori, al fine di evitare l'eventualità di una liquidazione.

Il caso Evergrande non è l'unico

Evergrande, prevalentemente impegnata nel settore immobiliare cinese, è la vittima più nota della crisi nel settore. Recentemente, anche Zhongzhi, un gigante della gestione patrimoniale, ha dichiarato fallimento, alimentando le preoccupazioni degli analisti sul possibile contagio, nonostante le rassicurazioni del governo cinese.

(Redazione)

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