Euroapi mette in vendita lo stabilimento di Brindisi acquisito da Sanofi, tonfo di entrambe i titoli a Parigi.

Euroapi, una spinoff della multinazionale francese Sanofi, ha annunciato la sua intenzione di vendere lo stabilimento di Brindisi. La decisione, parte di un piano di riorganizzazione, prevede la possibilità di un "disinvestimento" del sito pugliese, mettendo in discussione il futuro di circa 250 lavoratori e generando preoccupazione a livello locale. Non ci sono ancora indicazioni se l'azienda abbia iniziato a trattare con potenziali acquirenti. 

La presidente di Euroapi, Viviane Monges, non ha offerto prospettive rassicuranti. Nel presentare i conti del 2023, ha sottolineato che le priorità del gruppo saranno la gestione della liquidità e l'attuazione del piano di trasformazione, che avrà "gravi conseguenze per i dipendenti". 

Euroapi ha acquisito lo stabilimento di Brindisi da Sanofi nel 2022, quando si è resa indipendente e ha iniziato a quotarsi alla Borsa di Parigi. Dopo la separazione, Sanofi ha tagliato alcuni contratti, contribuendo ad acutizzare una situazione già difficile. Euroapi ha chiuso il 2023 con una perdita di quasi 190 milioni di euro, notevolmente superiore ai 15 milioni del 2022, a causa di pesanti svalutazioni che hanno coinvolto anche lo stabilimento di Brindisi. 

Le perdite superiori alle attese, e le prospettive negative per il 2024, hanno causato un crollo del titolo in Borsa. Euroapi ha chiuso in calo del 43% a Parigi, con una capitalizzazione inferiore ai 400 milioni di euro. Tra gli azionisti dell'azienda ci sono Sanofi con il 29%, la banca di investimento pubblica francese Bpifrance con il 12% e il gigante della cosmetica L'Oréal con il 5,4%.

(Redazione)