EUR/USD, violata la parità
L’euro, nel proseguimento del trend negativo della settimana precedente, con la violazione del supporto chiave a 1,035 dollari, trova supporto a 0,995, violando la parità, minimo della seduta di giovedì 14 luglio e lato inferiore del canale discendente tracciato a partire dal massimo del 10 febbraio scorso.
Con l’indicatore RSI a 14 sedute che registra ipervenduto, la reazione tecnica era prevedibile, come dimostrato dalla seduta di venerdì che ha chiuso la settimana a 1,008 dollari.
Difficile prevedere l’evoluzione del grafico a questo punto in cui ogni precedente livello tecnico è stato superato.
Il proseguimento del rally di reazione potrebbe portare i prezzi relativi al test del minimo della seduta dell’8 luglio, a 1,019, livello di resistenza immediato.
Un test a breve della resistenza a 1,035, dato il deterioramento tecnico subito, non ci appare l’ipotesi preferibile, a meno di un mutamento della percezione del mercato sulla tenuta economica dell’eurozona.
La violazione del supporto a 0,995 dollari vedrebbe il minimo del mese di agosto 2002, a 0,966 come un livello successivo storicamente significativo di riferimento.
Euro debole contro la Sterlina
I prezzi si trovano sempre all’interno del canale rialzista che parte dal minimo del 7 marzo scorso e dal quale era partito il tentativo di rompere la resistenza chiave a 0,87 sterline.
Il deterioramento avvenuto la settimana precedente, ha trovato supporto nel minimo della seduta del 13 luglio, a 0,84, evitando di violare il livello importante del minimo de 17 maggio scorso, 0,839 e “stampando” sul grafico una candela “Hammer” con implicazioni rialziste di breve periodo.
Ed infatti i prezzi hanno chiuso la settimana a 0,849, sopra la media mobile esponenziale a 200 sedute che era stata violata.
Il massimo del 7 luglio, 0,855, è la resistenza da superare se si vuole vedere l’euro tentare di riguadagnare il lato superiore del canale già descritto e, successivamente, ritentare l’assalto al livello a 0,87 sterline ma la strada appare incerta. Una discesa dei prezzi sotto le 0,84 sterline significherebbe proiettare il grafico sul lato inferiore del canale che ora agisce come livello di supporto dinamico.
EUR/JPY: L’euro resiste sul supporto
La stance moderatamente ribassista da noi preferita la scorsa settimana, ha trovato conferma nel nuovo tentativo di violare il supporto a 137 yen, tentativo peraltro negato da una discreta reazione con buoni volumi e con i prezzi che chiudono sulla soglia dei 140 yen, ora la resistenza da rompere e massimo del 21 aprile scorso.
Ci sembra che, più che la forza dell’euro, giochi la debolezza dello yen che, ricordiamo per inciso, contro il dollaro sta sfiorando quota 140, livello visto l’ultima volta nel 1998.
L’ipotesi rialzista sull’euro implica il superamento della resistenza a 140 e il successivo assalto ai 142 yen, massimo della seduta negativa del 5 luglio, tecnicamente importante.
Possibile un movimento laterale di consolidamento prima che ciò avvenga. Sotto i 137 yen, verrebbe vanificato lo sforzo della leg rialzista 12 maggio-8 giugno con implicazioni ribassiste.
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