EUR/USD, triplo minimo in formazione?
L’azione dei prezzi all’interno del trading range compreso tra 1,06-1,036 dollari non produce novità significative se non quella di confutare l’ipotesi, proposta la scorsa settimana, di un doppio minimo in formazione. Con il minimo della seduta di venerdì a ritestare l’area del doppio minimo, la figura grafica che si pone all’osservatore è ora quella di un triplo minimo, mantenendo inalterate le implicazioni rialziste se completato.
Oltre al supporto a 1,036-1,035 dollari, il quadro tecnico di riferimento è costituito dalla resistenza a 1,06, la cui rottura implicherebbe anche la rottura del lato alto del canale ribassista tracciato a partire dal massimo del 10 febbraio scorso e che, finora, ha rappresentato la struttura tecnica fondamentale all’interno della quale il movimento dei prezzi ha preso forma.
Le possibilità, equiprobabili, sono sia il ritest della resistenza a 1,06, che, se superata costituirebbe un segnale importante di solidità dell’Eurozona, che la prosecuzione del trend ribassista violando il supporto a 1,35.
EUR/GBP In equilibrio
La resistenza a 0,86 sterline continua a confermare la sua essenziale funzione di centro gravitazionale del movimento dei prezzi relativo alle due valute.
Anche se l’euro chiude la settimana leggermente al di sopra di tale livello, chiudendo a 0,862, il grafico settimanale evidenzia come le ultime tre candele, pur se positive, abbiano valori di chiusura ben al di sotto del massimo del loro range, dando atto della forte resistenza nel tratto dei prezzi compreso tra 0,86-0,87 e di come sia difficile per la domanda assorbire tutta l’offerta in quel range di prezzi.
Il grafico evidenzia inoltre come il lato alto del canale ascendente costruito a partire dal minimo del 7 marzo e dal massimo del 31 marzo, continua a costituire la resistenza dinamica ai prezzi che comprimono la loro volatilità aggregandosi su quel livello, che interseca sia la resistenza a 0,86 che quella a 0,87.
Continuiamo a privilegiare una visione rialzista, con test della resistenza a 0,87. Una discesa dei prezzi al di sotto del minimo della seduta del 16 giugno scorso, a 0,85 sterline, confuterebbe, per ora, questa ipotesi.
EUR/JPY: Test della resistenza
L’euro ritesta la resistenza a 144 yen per la terza volta confutando in tal modo l’ipotesi di un doppio massimo in formazione ma lasciando aperta la porta che in formazione sia un triplo massimo, anch’esso con implicazioni ribassiste.
La barra della seduta di venerdì, con i volumi più alti della settimana, testimonia il tentativo dell’offerta di violare il supporto a 140-139, ma la chiusura della giornata verso la metà del range racconta che, a quel livello, prevale ancora la domanda.
L’azione del prezzo può evolvere, con lo stesso grado di ragionevolezza tecnica, nella formazione di un movimento laterale di consolidamento, in un nuovo tentativo da parte dell’offerta di violare il supporto a 139 così come in un tentativo di rompere la resistenza a 144.
I volumi che nelle fasi correttive verso il supporto diminuiscono potrebbero suggerire che i ribassisti hanno partita difficile da giocare.
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