EUR/USD, possibile rimbalzo verso la resistenza
Il movimento correttivo rimbalza verso la media mobile esponenziale a 20 sedute nella seduta del 13 ottobre, trovando supporto nel minimo della giornata a 0,96315 dollari, salvo poi ritirarsi leggermente nella giornata successiva, perdendo lo 0,56%.
Forte resistenza nell’area compresa tra la media mobile esponenziale a 20 e a 50 sedute, che venerdì hanno chiuso, rispettivamente, a 0,98037 e 0,99354 dollari, in cui confluisce anche il lato superiore del canale ribassista tracciato dal massimo del 10 febbraio scorso, rafforzandone la significatività.
Solo un deciso superamento del massimo del 4 ottobre, a 0,9999 dollari, segnalerebbe una potenziale inversione del trend negativo anche se un movimento laterale riaccumulativo potrebbe essere tecnicamente necessario prima di tentare di superare nuovamente la parità.
L’azione dinamica dei prezzi ci induce comunque a privilegiare una visione rialzista.
Qualora invece il grafico cedesse al di sotto del livello di supporto a 0,96315 dollari, il supporto successivo da monitorare sarebbe quello posto a 0,95360, il minimo del 28 settembre.
EUR/GBP. Prosegue il recupero della sterlina
Sembra proseguire la normalizzazione delle quotazioni della sterlina inglese sui mercati valutari.
Il grafico si è riportato sotto il livello di supporto a 0,87 sterline e sotto la media mobile esponenziale a 20 sedute. Dopo un tentativo di rally nella giornata dell’11 ottobre, i prezzi hanno riassunto il trend negativo, violando anche la media mobile esponenziale a 50 sedute nella giornata di giovedì 13 ottobre, salvo chiudere venerdì nuovamente al di sopra di essa.
La barra “Inside Day” di venerdì, posta dopo due barre indicanti un trend fortemente negativo, potrebbe avere implicazioni rialziste e anticipare una ripresa della debolezza della sterlina dopo che la BoE ha annunciato la fine dell’intervento straordinario attuato a sostegno della propria valuta.
La sostituzione del ministro delle finanze, con la nomina di Jeremy Hunt, potrebbe portare più tranquillità sui mercati ma lo “sciame sismico” innescato dall’incauta manovra fiscale del precedente ministro Kwarteng, potrebbe richiedere tempo a placarsi.
Difficile, come già sostenuto, fare previsioni in casi del genere.
Privilegiamo, nell’immediato, un test della resistenza costituita dal massimo della seduta del 13 ottobre, a 0,87668 sterline ma argomentata unicamente dall’elemento tecnico della barra inside day. In caso contrario, il supporto è sulla media mobile esponenziale a 200 sedute, a 0,85517 sterline.
EUR/JPY: Riprende il trend rialzista
Alla correzione che era seguita la settimana precedente dopo il bel movimento rialzista 28 settembre-4 ottobre, segue la continuazione del trend positivo e l’euro prosegue la sua marcia di rafforzamento nei confronti della valuta giapponese superando nuovamente la resistenza a 144 yen in chiusura di settimana nella seduta di venerdì.
Sul grafico ora appare delineata la figura di un triangolo simmetrico, in questo caso un pattern rialzista di continuazione del trend, disegnato partendo dal massimo del 12 settembre e dal minimo del 26 settembre, con il breakout avvenuto il 13 e 14 ottobre.
L’obiettivo immediato della prosecuzione della leg rialzista è la rottura della resistenza rappresentata proprio dal massimo del 12 settembre, a 145-146 yen.
Oltre, avremmo il massimo del dicembre 2014 a 149,78, corrispondente grosso modo al target minimo che la proiezione del completamento del triangolo simmetrico implicherebbe.
Tutto questo, ovviamente, salvo interventi straordinari da parte della Banca Centrale giapponese. Il deprezzamento della valuta, infatti, sta creando più problemi di un’inflazione che, in Giappone, appare più contenuta rispetto alle economie occidentali.
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