Euribor in calo: mutui a tasso variabile sorridono

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 22/02/2024 10:05

Euribor in calo: mutui a tasso variabile sorridono

L'Euribor a un anno, che è fondamentale per determinare l'interesse sui mutui a tasso variabile, ha segnato un decremento di mezzo punto percentuale rispetto ai massimi dello scorso ottobre, quando era al 4,16%. A gennaio, l'Euribor a 12 mesi è sceso al 3,60%, con una diminuzione per il terzo mese consecutivo. Tuttavia, al 20 febbraio, si è riscontrato un lieve incremento al 3,68%. Questo calo nell'Euribor riflette le attese del mercato che la Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe iniziare a ridurre i tassi di interesse già ad aprile, con ulteriori riduzioni nel corso dell'anno. 

Con la tendenza disinflazionistica nell'Eurozona e il rallentamento dell'attività economica, è in corso un intenso dibattito sul momento in cui la BCE inizierà a tagliare i tassi di interesse. Gli analisti di Ebury, una società di servizi finanziari, ritengono che buone notizie per i titolari di mutui a tasso variabile potrebbero arrivare presto, e l'Euribor potrebbe mantenere la sua tendenza al ribasso nei prossimi mesi. Tuttavia, il ritmo di questa diminuzione dipenderà dalla velocità con cui la BCE allenterà la sua politica monetaria, che dipenderà a sua volta dai futuri dati sull'inflazione e sulla situazione economica. Il calo dell'Euribor è tuttavia meno intenso, in quanto i mercati hanno rivisto le probabilità di futuri tagli dei tassi di interesse. 

A febbraio, l'Euribor ha oscillato tra il 3,5% e il 3,69%. Gli analisti di Ebury non prevedono grandi fluttuazioni in questo mese, dato che la prossima riunione della BCE non si terrà prima di marzo e i dati disponibili non sono sufficienti per cambiare le attese del mercato sui tagli dei tassi di interesse. Pertanto, si prevede che la media dell'Euribor a febbraio sarà intorno al 3,6%, in aumento rispetto al 3,53% dell'anno precedente e su livelli simili a quelli di gennaio. I mercati sono divisi sulla possibilità di un primo taglio dei tassi da parte della BCE ad aprile o giugno. Gli analisti di Ebury ritengono che, a meno di un'inattesa ripresa dell'inflazione, è molto probabile un primo taglio dei tassi ad aprile. Tuttavia, ritengono che la lotta all'inflazione sarà difficile e che la BCE potrebbe procedere con cautela nei tagli dei tassi, il che potrebbe comportare un ritmo di allentamento monetario più lento di quanto attualmente previsto dai mercati. 

Nonostante ciò, Ebury è convinta che la BCE dovrà invertire la sua politica monetaria quest'anno e potrebbe iniziare a tagliare i tassi in primavera, dato che i recenti dati economici lo giustificano. A lungo termine, se le attuali aspettative del mercato saranno soddisfatte, l'Euribor potrebbe iniziare a scendere significativamente a partire da aprile. Tuttavia, un inizio più tardivo del ciclo di allentamento della BCE potrebbe ritardare questo calo significativo. Secondo Ebury, l'Euribor potrebbe scendere al 3% entro la fine del 2024. Alessio Santarelli, direttore di MutuiOnline, sostiene che l'inflazione, che dovrebbe raggiungere il 2% nell'area Euro nel 2024, e le prospettive di crescita stagnante potrebbero portare a un inizio dei tagli dei tassi di interesse. Tuttavia, un ruolo chiave lo avranno i salari, che nel quarto trimestre del 2023 sono cresciuti meno del trimestre precedente ma comunque sopra al 4,5%, un tasso ancora troppo alto. 

Nonostante ciò, è molto probabile che l'Euribor scenderà nei prossimi 12 mesi: l'IRS a 30 anni è sceso ai minimi dal 2023, toccando il 2,5%, e ha attirato molti nuovi mutuatari. Solo i futuri dati macroeconomici nell'area Euro potranno dire quanto velocemente avverrà questo calo. Secondo le simulazioni di MutuiOnline, se il tasso Euribor a un mese si allineerà al 3% alla fine del 2024, il taglio della rata potrebbe superare i 50 euro mensili. Per un mutuo di durata decennale di 120.000 euro, la rata passerebbe da 1.253 euro a 1.201 euro, con un risparmio di 52 euro al mese. Per un mutuo di durata ventennale con le stesse condizioni, la rata passerebbe da 769 euro a 711 euro, con un risparmio di 58 euro al mese.

(Redazione)

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