ERG riduce la previsione del margine operativo lordo per il 2023

28/07/2023 13:11

ERG riduce la previsione del margine operativo lordo per il 2023
Il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A. ha recentemente approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023. I risultati del secondo trimestre, presentati pro-forma e non sottoposti ad approvazione del consiglio o a revisione contabile, mostrano una leggera flessione nei risultati operativi.
Il margine operativo lordo è di 263 milioni di euro, segnando una contrazione del 3% rispetto ai 272 milioni del periodo precedente. Questa riduzione è dovuta principalmente a condizioni meteorologiche sfavorevoli nel secondo trimestre, combinato con un calo significativo dei prezzi rispetto all'anno precedente. La diminuzione dei prezzi dell'energia, di circa il 50% nei mercati di riferimento, è stata mitigata dalle vendite a tariffe fisse, contratti di lungo termine e politiche di copertura adottate dal gruppo ERG.

Nonostante la riduzione del margine operativo, l'utile netto ha mostrato una crescita del 40%, raggiungendo i 116 milioni di euro. Questo incremento rispetto agli 82 milioni del periodo precedente è dovuto a minori oneri finanziari grazie al rendimento della cassa e all'eliminazione delle windfall taxes. È da segnalare inoltre, il beneficio derivante da ammortamenti stabili, nonostante l'importanza degli investimenti effettuati.
Per quanto riguarda la guidance 2023, a causa dei risultati operativi in flessione del secondo trimestre, ERG ha rivisto al ribasso le previsioni del margine operativo lordo consolidato, ora atteso tra 480 e 520 milioni di euro. Nonostante ciò, gli investimenti e il debito rimangono in linea con le previsioni iniziali, grazie a un flusso di cassa atteso in linea con le stime precedenti.

L'Amministratore Delegato di ERG, Paolo Merli, ha commentato i risultati affermando che, nonostante i risultati operativi del secondo trimestre siano stati inferiori alle attese, l'utile netto ha mostrato una forte crescita grazie ai minori oneri finanziari e all'eliminazione delle windfall taxes. Ha inoltre sottolineato l'avanzamento del Piano Industriale, con l'avvio del primo parco di repowering in Italia e il consolidamento della presenza del Gruppo in Spagna.
Merli ha infine sottolineato l'importanza dell'accordo per la vendita della centrale CCGT di Priolo, che segna un passo fondamentale verso la trasformazione del Gruppo in un operatore rinnovabile puro e il raggiungimento dell'obiettivo di "Net Zero" previsto dal piano ESG. Nonostante la debolezza dei risultati del secondo trimestre, la guidance EBITDA per l'anno è stata rivista nel range di 480 - 520 milioni di euro, mentre le previsioni sugli investimenti e sul debito rimangono invariate.

(NEWS Traderlink)

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