Per la prima volta nella sua storia, Eni distribuirà azioni gratuite ai suoi circa 20.000 dipendenti. Questa proposta sarà presentata durante l'assemblea degli azionisti prevista per il 15 maggio 2024. L'obiettivo è rafforzare il senso di appartenenza all'azienda e incentivare i dipendenti a contribuire alla crescita del valore aziendale.
Il nuovo piano di distribuzione
Il piano, ideato dal CEO Claudio Descalzi, prevede due assegnazioni annuali di azioni gratuite dal 2024 al 2025, con un controvalore monetario individuale annuo di 2.000 euro. Le azioni assegnate non potranno essere vendute per un periodo di blocco di tre anni. Dal 2026 sarà introdotta una modalità di co-investimento, che prevede l'assegnazione di azioni gratuite pari al 50% di quelle acquistate dal dipendente, fino a un controvalore massimo di 1.000 euro. Per i dirigenti che partecipano al piano d'incentivazione a lungo termine, è prevista un'assegnazione simbolica di un'azione all'anno.
Buyback
Durante l'assemblea degli azionisti, verranno anche discusse altre questioni importanti come l'approvazione del bilancio 2023, l'uso delle riserve disponibili al posto del dividendo 2024 e l'autorizzazione all'acquisto e alla vendita di azioni proprie. Quest'ultimo punto riguarda il nuovo programma di buyback, valido fino ad aprile 2025. Eni prevede di distribuire tra il 30% e il 35% del Cash Flow da operazioni annuali sotto forma di dividendi e buyback.
Il nuovo programma di buyback prevede un valore iniziale di 1,1 miliardi di euro, che può essere aumentato fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi di euro, per 328 milioni di azioni. Queste azioni rappresentano il 10% del capitale sociale di Eni.
Il consiglio di amministrazione di Eni ha anche approvato l'emissione di uno o più prestiti obbligazionari, per un ammontare totale fino a 5 miliardi di euro. Questi fondi saranno utilizzati per i bisogni generali della società.
Maxi dividendo
Nel frattempo, Eni ha ricevuto un maxi-dividendo dalla joint venture Azule Energy. La JV detiene 2 miliardi di barili equivalenti di risorse nette ed è il maggiore produttore indipendente del Paese africano. Secondo le previsioni, nei prossimi cinque anni raggiungerà una produzione di circa 250.000 barili di olio equivalenti al giorno. Nel 2023, i ricavi hanno superato i 5,1 miliardi di dollari. Nella strategia di Eni, Azule è una società indipendente che segue il cosiddetto modello satellite, come Var Energi, Plenitude, Enilive e le due società che saranno costituite per la cattura e lo stoccaggio della CO2 e per l'industria biochimica.
(Redazione)