L'attesa per i risultati del secondo trimestre 2024 di Eni aumenta, soprattutto in una fase di instabilità dei prezzi del petrolio e rallentamenti economici globali. Nonostante il netto rialzo nella Borsa di Milano da inizio anno, il titolo di Eni rimane in ritardo, con una capitalizzazione di quasi 47 miliardi di euro.
Accordo KKR
Recentemente, l'attenzione si è concentrata sulla compagnia petrolifera italiana per l'annuncio di un accordo esclusivo temporaneo con KKR, società di investimento internazionale. L'accordo riguarda la cessione di una quota di Enilive tra il 20% e il 25%, basata su una valutazione della società tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro.
Prima di Eni, Saipem SPM, controllata da Eni e CDP Equity, presenterà i suoi numeri del secondo trimestre. Gli analisti prevedono ricavi per 3,216 miliardi di euro e un EBITDA di 299 milioni per il periodo tra aprile e giugno 2024. Nonostante un rialzo del 50% da inizio anno, gli esperti ritengono che il titolo abbia ancora un sostanzioso potenziale di rialzo.
Il parere degli analisti
Gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno riassunto le aspettative per i risultati del secondo trimestre di Eni. Secondo loro, i dati dovrebbero mostrare un rallentamento dell'Ebit adjusted, con un miglioramento nel settore Exploration & Production bilanciato da una debole performance nel segmento downstream e in Enilive.
Equita ha previsto un rallentamento del tasso di declino dell'utile netto di Eni a -26% dal -46% del primo trimestre 2024. Questo dovuto a una dinamica positiva del business upstream, ma contrapposta dal declino di redditività della divisione GGP. Gli analisti di Equita prevedono una debole performance nel downstream, mentre Enilive e Plenitude dovrebbero presentare performance coerenti con la guidance annuale. A livello di generazione di cassa, si aspettano una diminuzione del 24% anno su anno.
Dividendo
Eni prevede un dividendo per l’intero anno 2024 di 1 euro per azione e un programma di riacquisto di azioni da 1,1 miliardi di euro. Questo segna un aumento del dividendo rispetto agli anni precedenti, ma una diminuzione dei riacquisti di azioni. In conclusione, l'attesa per i risultati di Eni è alta e le prospettive sono molteplici. Tuttavia, gli esperti ritengono che ci sia ancora ampio spazio per la crescita.
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(Redazione)