Eni acquisisce Neptune Energy. La reazione del titolo

23/06/2023 12:21

Eni acquisisce Neptune Energy. La reazione del titolo

Eni: raggiunto accordo per acquisizione Neptune Energy

Eni ha annunciato stamattina di aver "raggiunto un accordo per l'acquisizione di Neptune Energy Group Limited".
Il gruppo italiano agisce in cooperazione con la norvegese Vår Energi ASA.

Eni acquisirà l’intero portafoglio di Neptune con esclusione delle attività in Germania e in Norvegia (Enterprise Value pari a 2,6 miliardi di dollari), mentre a Vår andranno queste ultime (Enterprise Value pari a circa 2,3 miliardi di dollari).

Neptune è una società indipendente, leader nell'esplorazione e produzione, con un portafoglio globale di asset prevalentemente a gas e attività in Europa occidentale, Nord Africa, Indonesia e Australia.

Attualmente è controllata da China Investment Corporation, da fondi gestiti da Carlyle Group e CVC Capital Partners e da alcuni manager della società. Il closing dell’operazione è previsto per il primo trimestre del 2024.

Da segnalare inoltre che sta proseguendo l’acquisto di azioni proprie da parte di Eni, come da programma deliberato nel corso dell’assemblea del 10 maggio 2023.

Nel periodo compreso tra il 12 e il 16 giugno 2023 Eni ha proceduto all’acquisto 5.417.589 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 12,9818 euro per azione, per un controvalore complessivo di 70.330.273,86 .

Raccomandazioni degli analisti: Barclays conferma il “Buy” su Eni

Per quanto concerne le raccomandazioni degli analisti più recenti, RBC ha confermato il rating Neutral sul titolo con prezzo obiettivo a 14 euro.

In precedenza, ad inizio mese, anche Barclays aveva confermato il rating sul titolo, ma questo volta si trattava di un “Buy”, con un target price posizionato a 17 euro anch’esso superiore rispetto a quello di RBC.

Il grafico di Eni: target e prospettive

L'analisi del grafico di Eni mette in evidenza il movimento decrescente originato dal massimo del 17 aprile a 14,0240 euro e l'oscillazione, in essere da inizio giugno, poco sopra quota 12,80.

Discese sotto questo riferimento porterebbero a un test del minimo del 31 maggio a 12,45, supporto determinante per scongiurare l'ipotesi di ritorno sugli 11,6860 del 20 marzo.

Primi segnali positivi al superamento della resistenza dinamica oggi in transito per 13,11, operazione che fornirebbe l'abbrivio per un attacco al massimo del 5 giugno a 13,38: in caso di successo via libera verso 14,0240.

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