Il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A., presieduto da Paolo Scaroni, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2024. Durante questo periodo, Enel ha registrato ricavi per 19.432 milioni di euro, in calo del 26,4% rispetto al primo trimestre del 2023. Questa diminuzione è attribuibile principalmente alla riduzione dei prezzi, alla minore vendita di energia sui mercati finali e alla minor generazione termoelettrica.
Tuttavia, questa diminuzione è stata in parte compensata dai maggiori ricavi provenienti dalla vendita di energia rinnovabile. L'EBITDA ordinario è stato di 6.094 milioni di euro, in aumento del 11,6% rispetto all'anno precedente, grazie al contributo positivo delle diverse unità di business e geografie.
In particolare, i risultati positivi sono stati generati dalla generazione rinnovabile e dall'ottimizzazione dei costi di approvvigionamento, che ha migliorato i margini di vendita. Anche l'EBITDA totale è aumentato del 23,7%, raggiungendo i 5.892 milioni di euro, mentre il risultato netto ordinario del Gruppo è stato di 2.180 milioni di euro, in crescita del 44,2% rispetto all'anno precedente.
Questi risultati positivi sono stati ottenuti grazie alla gestione operativa efficace e all'ottimizzazione della gestione finanziaria. Il risultato netto del Gruppo è stato di 1.931 milioni di euro, con un aumento dell'86,8% rispetto al primo trimestre del 2023. L'indebitamento finanziario netto è aumentato del 0,9%, raggiungendo i 60.696 milioni di euro, a causa degli investimenti e del pagamento dell'acconto del dividendo.
Il CFO di Enel, Stefano De Angelis, ha commentato che i solidi risultati del primo trimestre 2024 confermano l'efficacia delle azioni intraprese con il Piano Strategico 2024-2026 e la resilienza del modello di business. Enel continuerà a perseguire un'allocazione selettiva del capitale per massimizzare l'efficienza, l'efficacia e la sostenibilità finanziaria ed ambientale.
La guidance per il 2024 prevede un EBITDA ordinario tra 22,1 e 22,8 miliardi di euro e un utile netto ordinario tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro.
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