Economia USA resistente, BCE ottimista sull'inflazione: probabile taglio dei tassi a giugno?

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 13/03/2024 09:33

Economia USA resistente, BCE ottimista sull'inflazione: probabile taglio dei tassi a giugno?

Gli analisti di GAM (Italia) SGR, hanno rilasciato un aggiornamento sullo stato dell'economia e del mercato del lavoro americano, sottolineando la loro resistenza. Il Comitato ha espressamente indicato che prima di modificare la politica monetaria volevano vedere un equilibrio tra la domanda e l'offerta di lavoro. I dati più recenti suggeriscono che questo equilibrio potrebbe essere vicino. 

Tassi confermati al 4.50%

Lo scorso giovedì, la BCE ha confermato il tasso di riferimento al 4,50% e il tasso sui depositi aziendali al 4%. Nonostante la lentezza dell'attività economica nell'Eurozona, è probabile che non ci saranno cambiamenti nei tassi fino al prossimo giugno. I dati del quarto trimestre mostrano una crescita ridotta del costo del lavoro per unità di prodotto e dei margini di profitto, suggerendo che le imprese potrebbero non aumentare i prezzi finali per compensare i costi del lavoro più alti. 

Obiettivo inflazione

La BCE prevede di raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2% nel 2025, un'aspettativa che ha portato a un tono di comunicazione più accomodante da parte dei banchieri di Francoforte. Nonostante ciò, la presidente Lagarde ha affermato che la fiducia sulla situazione economica non è ancora sufficiente per iniziare a ridurre i tassi di interesse. 

La situazione attuale vede le banche centrali invertire le loro politiche monetarie in linea con il passaggio a un periodo inflazionistico. Questo cambierà il contesto finanziario rispetto al passato recente, e l'asset allocation dovrà tenerne conto. Il sistema bancario è attualmente ben capitalizzato e ben posizionato per affrontare la transizione verso la decarbonizzazione. 

L'opinione degli esperti di GAM

In questo contesto, un approccio agnostico alla gestione degli investimenti, senza preferenze verso stili "growth" o "value", è fondamentale. Un focus esclusivo sui titoli "Quality Growth" avrebbe dato risultati positivi in passato, ma non sarebbe in grado di cogliere le principali dinamiche inflazionistiche di oggi. Allo stesso modo, concentrarsi solo sui titoli "Value" potrebbe escludere le opportunità offerte dalla crescita strutturale e dalle società innovative. 

Il momento attuale è complesso, con premi al rischio bassi e rendimenti obbligazionari in competizione con gli asset rischiosi. Tuttavia, ci sono ancora aree di valore e opportunità di investimento degne di attenzione. 

(Redazione)

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