Al riguardo il portale investors.com ricorda, non a caso, che l'economia tecnicamente entra in recessione quando si registra un calo dell'attività per due trimestri consecutivi.
Quindi, per le 9 società quotate, ricavate da un'analisi di un Investor's Business Daily sui dati di S&P Global Market Intelligence e di MarketSmith, si tratterebbe della versione aziendale di una recessione.
Con due trimestri consecutivi di contrazione degli utili. Almeno in base a quelle che sono le previsioni degli analisti aspettando il rilascio dei rapporti trimestrali a partire dal prossimo mese di luglio del 2022.
Possibile contrazione degli utili per due trimestri di fila per queste 9 società quotate sulla piazza azionaria di Wall Street
Nel dettaglio, le 9 società di Wall Street che rischiano, o che rischierebbero la contrazione degli utili per due trimestri consecutivi, sarebbero le seguenti: Amazon.com (AMZN), Under Armour (UAA), Allstate (ALL), Target (TGT), Penn National Gaming (PENN), Illumina (ILMN), Activision Blizzard (ATVI), Paramount Global (PARA) e Bath & Body Works (BBWI).
Perché a Wall Street il settore retail è al momento in difficoltà
Quelle indicate, tra l'altro, potrebbero non essere, chiaramente, le sole società quotate dell'S&P 500 che rischiano di riportare risultati trimestrali in calo per due quarti consecutivi. Ma quel che emerge da questi 9 titoli è che in maggioranza si tratta di aziende che sono operanti nel comparto retail.
E non è un caso visto che, con l'aumento dell'inflazione e del costo del denaro, i dettaglianti pagano al momento un aumento dei costi e, nello stesso tempo, pure una contrazione della spesa per consumi da parte delle famiglie.
In pratica, a Wall Street c'è già nervosismo perché ormai si teme che nel 2023 negli USA arrivi la recessione economica.
Ma già sull'S&P 500 ci sono società che, praticamente in largo anticipo, potrebbero entrare in recessione aziendale tecnica. Con un calo degli utili per due trimestri consecutivi. E nel complesso la stagione degli utili relativi al secondo trimestre del 2022, sulla piazza azionaria americana, sarà molto importante per capire quanto l'attuale scenario macro sta incidendo sulla redditività delle società quotate.
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