A Wall Street i futures degli Stati Uniti sono in rialzo dopo l'ennesima chiusura positiva dei principali indici azionari americani, grazie all'annuncio sui tassi di interesse della Fed di Jerome Powell. Alle 7.15 ora italiana, i futures del Dow Jones e del Nasdaq sono in aumento dello 0,11%, mentre i futures del S&P 500 sono in rialzo dello 0,08%.
Nella sua ultima decisione del 2023, la Federal Reserve ha mantenuto fermi i tassi sui fed funds, nel range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, aprendo però alla possibilità di iniziare a tagliarli a partire dal 2024.
L'indice Dow Jones ha chiuso la sessione a un nuovo record di chiusura, salendo di 158 punti (+0,43%), a 37.248,35, dopo aver superato la soglia dei 37.000 punti per la prima volta nella sua storia durante il Fed Day.
Lo S&P 500 è salito dello 0,26% a 4.719,55, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,19% a 14.761,56.
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha confermato che "la Fed ha parlato del timing dei tagli dei tassi nella riunione di oggi" durante la conferenza stampa successiva all'annuncio sui tassi di due giorni fa. Ha anche sottolineato l'importanza di evitare di mantenere i tassi a livelli elevati per troppo tempo.
Dal dot plot della Fed è emerso che sono previsti tre tagli dei tassi nel corso del 2024.
D'altra parte, la Banca Centrale Europea (BCE) ha frenato sulla possibilità di tagliare i tassi durante la sua ultima riunione dell'anno, affermando che la questione non è stata nemmeno discussa dal Consiglio direttivo. I tassi di rifinanziamento principali, di rifinanziamento marginale e depositi presso la Banca Centrale sono rimasti invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%.
Tuttavia, la BCE ha annunciato il piano di riduzione del PEPP, con l'intenzione di reinvestire integralmente il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel primo semestre del 2024. Nella seconda parte dell'anno, intendono ridurre il portafoglio del PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese, in media, e terminare i reinvestimenti entro la fine del 2024.
Tornando a Wall Street, oltre al Dow Jones, l'indice S&P 500 potrebbe presto segnare un nuovo record di chiusura, poiché è inferiore al suo massimo storico di chiusura del gennaio 2022 di meno dell'1,6%.
Il Nasdaq, d'altra parte, è in calo dell'8% rispetto al suo precedente record di chiusura e in flessione del 9% rispetto al suo record intraday.
(Redazione Traderlink)