La paura dell'inflazione ha colpito Wall Street, con il Dow Jones che ha subito una forte caduta di 524,63 punti, pari al 1,35%, arrivando a quota 38.272,75, segnando così la peggiore performance percentuale dal 22 marzo 2023. Anche lo S&P 500 ha perso l'1,37% arrivando a quota 4.953,17, mentre il Nasdaq Composite ha chiuso in ribasso dell'1,8% a 15.655,60 punti.
La borsa americana è stata particolarmente influenzata dalla pubblicazione dell'indice CPI di gennaio, che evidenzia una crescita dell'0,3% su base mensile e del 3,1% su base annua, superando le aspettative degli economisti. Anche l'inflazione core, che esclude i prezzi dei beni energetici e alimentari, ha fatto registrare un aumento dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua.
Questi dati hanno alimentato i timori riguardo ad una possibile ritardata riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve, mettendo così a rischio le speranze dei mercati. Di conseguenza, il Dow Jones è sceso di oltre 700 punti, mentre i rendimenti dei Treasuries Usa a 10 anni sono saliti di oltre 10 punti base, raggiungendo il 4,28%, il livello più alto degli ultimi due mesi.
Questo ha portato ad una flessione del 2% per lo S&P 500 e del 2,3% per il Nasdaq Composite.
(Redazione Traderlink)