Dicembre: flessione inflazione continua, dati Istat

05/01/2024 12:30

Dicembre: flessione inflazione continua, dati Istat
Secondo le stime preliminari, a dicembre 2023 l'indice nazionale dei prezzi al consumo (NIC) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,6% rispetto all'anno precedente. In media, nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7%, rispetto all'8,1% del 2022. Escludendo i prezzi dell'energia e degli alimentari freschi (inflazione di fondo), i prezzi al consumo crescono del 5,1%, rispetto al 3,8% dell'anno precedente, e al netto solo dell'energia del 5,3%, rispetto al 4,1% del 2022.

Questo rallentamento dell'inflazione è principalmente dovuto alla diminuzione dei prezzi dei beni energetici regolamentati, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei beni alimentari lavorati. Al contrario, un contributo all'inflazione deriva dall'attenuazione del calo dei prezzi dell'energia non regolamentata e dall'accelerazione dei prezzi dei beni alimentari non lavorati.
A dicembre, l'inflazione di fondo, al netto dell'energia e degli alimentari freschi, si riduce dal 3,6% al 3,1%, e quella al netto solo dell'energia dal 3,6% al 3,4%. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano leggermente, così come quelli dei prodotti ad alta frequenza di acquisto.

L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto principalmente alla crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti, dei beni alimentari non lavorati e dei beni durevoli e non durevoli, compensati solo in parte dalla diminuzione dei prezzi dell'energia, sia regolamentata che non regolamentata.
Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,5% rispetto all'anno precedente. Nel 2023, la variazione media annua dell'IPCA è del 5,9%, rispetto all'8,7% del 2022. Prosegue quindi a dicembre la fase di flessione dell'inflazione, che scende al 0,6% rispetto all'11,6% di dicembre 2022.

Nel complesso, nel 2023 i prezzi al consumo aumentano del 5,7%, in netto rallentamento rispetto all'8,1% del 2022. Questo andamento è principalmente dovuto alla diminuzione delle tensioni sui prezzi dei beni energetici, mentre i prezzi nel settore alimentare mostrano un'accelerazione della crescita media annua, nonostante un rallentamento nella seconda metà dell'anno.
Nel 2023, la crescita dei prezzi al netto delle componenti volatili (inflazione di fondo) è del 5,1%, rispetto al 3,8% del 2022. Sulla base delle stime preliminari, l'inflazione trascinata nel 2024 è dello 0,1%.

(NEWS Traderlink)

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