Deutsche Bank rivede le politiche sullo smart working: limite di 10 giorni al mese

Deutsche Bank sta rivedendo le sue politiche globali sullo smart working per cercare di equilibrare la presenza fisica dei dipendenti negli uffici. Il nuovo modello prevede un limite di 10 giorni di smart working al mese, in linea con il contratto collettivo nazionale dei bancari italiani. Questo non cambierà nulla in Italia, ma in altri paesi sì, il che ha suscitato malcontento tra i lavoratori. 

Recentemente, il CEO di Deutsche Bank, Christian Sewing, e il COO Rebecca Short, hanno annunciato che la politica dello smart working cambierà a partire da giugno. In precedenza, chi svolgeva mansioni compatibili con questa modalità di lavoro poteva lavorare da casa fino al 60% del tempo, ossia circa 3 giorni a settimana. La nuova politica prevede un limite del 40%, circa 2 giorni a settimana, con l'obiettivo di evitare il lavoro da remoto sia il lunedì che il venerdì. Questo mira a riequilibrare la presenza fisica negli uffici e a ribadire l'importanza del luogo di lavoro come centro di relazioni e progetti di squadra. Tuttavia, questa novità non è stata accolta con entusiasmo da una parte dei lavoratori. 

Stephan Szukalski, leader del sindacato Dbv, ha riferito che molti dipendenti sono contrari a questo cambiamento e lamentano la mancanza di spazio negli uffici. Nonostante ciò, la banca ha ribadito il suo impegno verso un modello di lavoro ibrido e la presenza dei leader senior in ufficio. In Italia, Deutsche Bank ha oltre 3.000 dipendenti, distribuiti tra filiali e sedi direzionali. In queste ultime, lo smart working è già in linea con le nuove politiche globali, limitato a 10 giorni al mese. Questo ha portato a una revisione delle sedi di lavoro, con lavori di ristrutturazione e razionalizzazione degli spazi in corso. L'adozione dello smart working al 40% porterà a una riduzione degli spazi di lavoro e all'introduzione di scrivanie condivise. Con la ristrutturazione in corso in diverse sedi, Deutsche Bank ha deciso di adottare una politica flessibile, permettendo ai lavoratori di utilizzare i loro giorni di smart working consecutivamente o come ritengono più utile per il loro lavoro. 

(Redazione)