Il debito obbligazionario totale dei settori pubblici e aziendali a livello globale ha raggiunto un picco record di circa 100.000 miliardi di dollari alla fine del 2023, una cifra paragonabile al PIL mondiale. Più della metà di questo totale è costituito da debito sovrano, che ha raggiunto i 54.000 miliardi di dollari nei 38 paesi dell’OCSE nel 2023, e si prevede che raggiunga un nuovo record di 56.000 miliardi di dollari nel 2024. Il debito obbligazionario restante è composto da corporate bond, che ammontavano a 34.000 miliardi di dollari, e da altri 12.000 miliardi di debito pubblico di paesi al di fuori dell'area OCSE.
Queste informazioni emergono dal primo rapporto dell’OCSE sul debito mondiale obbligazionario, presentato dal Segretario Generale dell’OCSE Mathias Cormann e dal Direttore Financial e Enterprise Affairs Carmine Di Noia. Il report esamina il debito sovrano e quello aziendale, oltre ai cosiddetti "green bonds" e ai debiti sostenibili dei 38 paesi membri dell'OCSE. Il mercato del debito ha avuto un ruolo fondamentale nell'affrontare le numerose crisi degli ultimi anni, tra cui la pandemia di Covid-19 e la crisi energetica causata dalle tensioni tra Ucraina e Russia. Durante la pandemia, l'emissione di obbligazioni sovrane ha raggiunto la cifra record di 15.400 miliardi di dollari a livello globale, mentre le emissioni aziendali hanno raggiunto i 3.400 miliardi nel 2020 e i 2.800 miliardi nel 2021. Inoltre, i bond sostenibili hanno raggiunto i 713 miliardi di dollari. Tuttavia, a partire dal 2022, questa crescita si è arrestata e ha iniziato a decrescere, a causa dell'inasprimento della politica monetaria in risposta all'alta inflazione. Nonostante le emissioni sovrane dei Paesi OCSE siano diminuite leggermente nel 2022, si prevede che raggiungeranno un nuovo record di 15.800 miliardi di dollari nel 2024. Al contrario, le emissioni aziendali sono diminuite del 25% nel 2022 e si sono avvicinate ai livelli pre-pandemici.
Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Italia sono tra i principali contributori all'aumento del debito pubblico dell'area OCSE, mentre Francia, Germania e Giappone hanno segnalato una riduzione del debito. Il livello record del debito dell'OCSE nel 2023, pari a 54.000 miliardi di dollari, è costituito per metà dagli Stati Uniti, il 20% dall'Unione Europea, il 16% dal Giappone, il 6% dal Regno Unito, mentre i restanti paesi OCSE rappresentano il 9%. Con il cambiamento di direzione della politica monetaria delle banche centrali, il costo del debito nell'area OCSE è aumentato dall'1% nel 2021 al 4% nel 2023. Nonostante l'aumento del costo del debito, le finanze pubbliche sono rimaste relativamente stabili, grazie all'impatto dell'inflazione sul PIL nominale e all'allungamento della scadenza del debito. Tuttavia, l'OCSE mette in guardia dal rischio che entro il 2026 scadranno 25.000 miliardi di dollari di obbligazioni pubbliche e 12.000 miliardi di bond aziendali, il cui rinnovo potrebbe diventare difficile a causa dell'aumento del costo del debito.
(Redazione)