Dazn e Sky mantengono i diritti televisivi della Serie A per i prossimi cinque anni

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 23/10/2023 17:40

Dazn e Sky mantengono i diritti televisivi della Serie A per i prossimi cinque anni

L'assemblea della Lega Serie A ha votato a favore dell'assegnazione dei diritti audiovisivi per il campionato di calcio italiano del quinquennio 2024-25 a Dazn e Sky, con 17 voti a favore e due contrari. Napoli non ha partecipato al voto. Nel caso fossero state respinte le proposte dei broadcaster, si sarebbe aperto un bando per fondi interessati a creare un canale della Lega. 

 

Secondo l'accordo, la Lega Serie A riceverà circa 900 milioni di euro a stagione. Dazn trasmetterà tutte le 10 partite del campionato, di cui 7 in esclusiva, mentre Sky si occuperà di tre gare a settimana. I club della Serie A otterranno dai due broadcaster 4,5 miliardi garantiti in cinque anni, più un'eventuale cifra di un miliardo correlata ai livelli di share e abbonati. 

 

Dazn è previsto rendere pagamenti aggiuntivi per il quinquennio a partire dal 2024 attraverso un sistema di revenue sharing. Questo meccanismo, calcolato come una percentuale pari al 50% dei ricavi netti da abbonamenti residenziali realizzati da Dazn oltre una certa soglia, garantirà alla Lega una quota equivalente. Questo significa che la Serie A riceverà il 50% dei ricavi aggiuntivi di Dazn oltre la soglia dei 750 milioni di euro di fatturato per il primo anno e fino a 800 milioni di euro nei successivi. 

 

Tuttavia, la decisione ha suscitato critiche. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha definito l'accordo una "sconfitta per il calcio italiano", sostenendo che l'offerta porterà alla morte del calcio. Ha attaccato Sky e Dazn come incompetenti e dannose per il calcio italiano. D'altro canto, Urbano Cairo, presidente del Torino, ha difeso la decisione, affermando che l'accordo con Dazn e Sky è la scelta giusta e che l'idea di creare un canale della Lega era affascinante ma rischiosa. Ha sottolineato l'importanza di combattere la pirateria per aumentare il numero di abbonamenti e, pur rispettando l'opinione di De Laurentiis, ha espresso un punto di vista diverso, affermando che non crede che il calcio italiano morirà a causa di questa scelta. 
 

(Redazione)

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