Le Borse europee hanno iniziato l'ultima giornata di trading della settimana con un lieve aumento. Gli investitori si stanno concentrando sulle numerose dichiarazioni trimestrali in arrivo. Il CAC40 di Parigi, il FTSE100 di Londra e l'IBEX35 di Madrid hanno registrato un aumento dello 0,1%. Tuttavia, il DAX di Francoforte ha subito una penalizzazione (-0,5%) a causa di SAP (-5%).
Il gruppo di software aziendale SAP ha riferito un aumento del 8% dei ricavi nel secondo trimestre, pari a 7,5 miliardi di euro. Tuttavia, questo risultato è inferiore rispetto ai 7,6 miliardi previsti dal consenso FactSet. Le vendite dal settore cloud sono aumentate del 22%, raggiungendo i 3,3 miliardi. L'utile operativo è cresciuto del 28%, raggiungendo i 2,1 miliardi di euro. L'EPS rettificato si è attestato a 1,07 euro, anche questo inferiore al consenso FactSet di 1,17 euro. SAP ha rivisto leggermente al ribasso la previsione dei ricavi generati dal cloud per l'intero anno, passando da 14,0-14,4 a 14,0-14,2 miliardi di euro.
Tra le altre società degne di nota c’è Safran, la quale ha subito un decremento dello 0,5%. L'azienda aerospaziale ha annunciato di aver raggiunto un accordo per l'acquisizione delle attività di controllo e attuazione del volo di Raytheon Technologies (ora rinominata RTX Corporation). Safran ha offerto 1,8 miliardi di dollari in contanti, compreso il debito assunto.
ASML ha subito una diminuzione dello 0,9%. SocGen ha abbassato la valutazione del titolo del produttore di attrezzature per la fabbricazione di chip da "buy" a "hold".
Sul fronte macroeconomico, in Gran Bretagna le vendite al dettaglio sono diminuite dell'1,0% in giugno, un miglioramento rispetto al 2,3% di maggio e al 3,4% di aprile. Questo dato è comunque superiore al declino dell'1,5% previsto dagli economisti. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7% rispetto allo 0,1% precedente e lo 0,2% previsto. Tuttavia, le vendite al dettaglio core (escludendo auto e carburanti) sono diminuite dello 0,9% rispetto all'anno precedente.
Secondo un sondaggio pubblicato da GfK, l'indice di fiducia dei consumatori britannici è sceso a -30 punti a luglio rispetto ai -24 punti di giugno, contro i -26 punti previsti. Questa è la settantasettesima lettura negativa consecutiva, l'ultima volta che l'indice è stato positivo risale a gennaio 2016, cinque mesi prima del referendum sulla Brexit. L'indice ha raggiunto un minimo storico nel settembre 2022, quando era a -49 punti.
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