Il fondo d'investimento britannico Cvc sembra interessato all'acquisto del 24% delle azioni di Telecom Italia, attualmente detenute da Vivendi, la media company francese. Questo non è il primo interesse dimostrato da Cvc verso il gruppo Telecom Italia. Infatti, il 25 marzo 2022, il fondo aveva già proposto l'acquisto del 49% dell'area Enterprise del gruppo, oggi conosciuta come Tim Enterprise.
Il titolo che nella seduta di lunedì ha realizzato un ottimo +5.69% posizionandosi in testa al Ftse Mib, oggi martedì 17, raggiunge un nuovo livello di massimo 0.2888 registrato il 7 marzo 2024, successivamente assistiamo ad un ritracciamento. Attualmente (ore 11:00 circa) il titolo quota 0.2754, quotazione che corrisponde al valore di chiusura di ieri.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Cvc starebbe ora valutando l'opportunità di acquisire l'intera quota di partecipazione di Vivendi, che è il primo azionista di Telecom Italia. Non ci sono stati commenti da parte di Cvc o di Vivendi, ma le voci di questa possibile acquisizione hanno fatto chiudere il titolo di Telecom Italia in rialzo del 5,7%. Gli analisti ritengono che il mercato apprezzi la prospettiva di una maggiore tranquillità nella governance del gruppo nel caso in cui il primo azionista cambiasse.
Nel frattempo, oggi si è svolta un'udienza alla Corte di Appello, a cui il governo si era rivolto per chiedere la sospensione del pagamento di circa un miliardo di euro, dovuto a Telecom Italia per la restituzione del canone del 1998. Secondo quanto riportato da Reuters, il governo ha dato tempo fino al 20 gennaio, data in cui si terrà un'altra udienza, per negoziare questo debito.
Inoltre, è attesa per il 18 gennaio l'offerta del Ministero dell'Economia e Finanze e del fondo Asterion, che controlla Retelit, per l'acquisizione di Sparkle, la società di Telecom Italia specializzata nella gestione dei cavi sottomarini. Se l'offerta fosse accettata, si concluderebbe un'ulteriore questione aperta, quella relativa alla vendita di questa società.
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(Redazione)