CrowdStrike vs Nobelium: Il CEO Kurtz parla dell'ultimo attacco a Microsoft

Durante una recente intervista, George Kurtz, CEO di CrowdStrike, ha illustrato il motivo per cui gli hacker russi, in particolar modo il gruppo denominato Nobelium, costituiscono una minaccia importante per il mondo della sicurezza informatica. In un colloquio con CNBC, Kurtz ha discusso dell'ultimo attacco informatico subito da Microsoft, ad opera di un gruppo di intelligence russo noto come Nobelium. Il gruppo è riuscito a infiltrarsi negli account email dei principali dirigenti di Microsoft. "Stiamo affrontando un avversario estremamente deciso. Abbiamo incontrato Cozy Bear in diversi contesti e la difficoltà nel contrastarli risiede nel loro approccio metodico e lento", ha affermato Kurtz.

 Il CEO di CrowdStrike ha sottolineato come le tecniche utilizzate da Nobelium siano pazienti, prolungate nel tempo e difficili da rilevare, distinguendosi così da altre minacce internazionali. Kurtz ha inoltre evidenziato come CrowdStrike si avvalga dei propri algoritmi per riconoscere questi "segnali deboli" e come in passato sia riuscita a bloccare Nobelium. Ha anche menzionato che diversi clienti di Microsoft stanno ricorrendo a CrowdStrike per ottenere un supporto aggiuntivo. Il recente attacco a Microsoft da parte del gruppo Nobelium non è la prima volta che gli hacker russi finiscono sotto i riflettori. In agosto, è stato riferito che un gruppo di hacker russi aveva elaborato uno strumento chiamato "Hidden Virtual Network Computer" (VNC), in grado di consentire loro di accedere completamente ai dispositivi Apple Mac e di rubare dati personali e credenziali di accesso. A luglio, invece, un gruppo di hacker cinesi ha sfruttato una falla nel cloud di Microsoft per infiltrarsi nelle email del governo americano per un mese intero. L'attacco è avvenuto poco prima di un incontro tra USA e Cina, con la Segretaria al Commercio Gina Raimondo tra i principali funzionari governativi statunitensi presi di mira.

(Redazione)