Crollo Meta e Mattel a Wall Street, Ibm in positivo

26/10/2023 16:30

Crollo Meta e Mattel a Wall Street, Ibm in positivo
La Borsa di New York ha aperto la seduta con ribassi generalizzati, in vista della pubblicazione dei dati sull'inflazione PCE. Il Dow Jones ha registrato una perdita dello 0,1%, l'S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq Composite dello 0,4%.
Tra i titoli in evidenza, Meta Platforms ha registrato un calo del 5%. La società madre di Facebook e Instagram ha confermato una diminuzione della pubblicità a causa della situazione di tensione scoppiata in Israele dopo l'attacco di Hamas. Nonostante ciò, Meta ha riportato nel terzo trimestre un aumento dei profitti da 4,4 miliardi di dollari, equivalenti a 1,64 dollari per azione, a 11,6 miliardi di dollari, ovvero 4,39 dollari per azione. I ricavi sono cresciuti del 23% su base annua, raggiungendo i 34,2 miliardi di dollari, superiori ai 33,6 miliardi previsti dagli analisti.

IBM ha invece registrato un aumento del 3%. Il colosso di Armonk ha comunicato profitti netti per il terzo trimestre pari a 1,7 miliardi di dollari, ovvero 1,84 dollari per azione, rispetto alla perdita di 3,2 miliardi di dollari, equivalenti a 3,54 dollari per azione, nello stesso periodo dell'anno precedente. Su base rettificata, l'eps ha raggiunto i 2,20 dollari, superando i 2,12 dollari previsti dagli analisti. I ricavi sono aumentati da 14,1 a 14,8 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le aspettative degli analisti.

Mattel ha invece registrato una perdita del 11%. Il noto produttore di giocattoli ha riportato risultati del terzo trimestre con profitti netti sostanzialmente dimezzati, passando da 290 milioni di dollari, equivalenti a 80 centesimi per azione, a 146 milioni di dollari, ovvero 41 centesimi per azione. Su base rettificata, l'eps si è attestato a 82 centesimi, inferiore agli 86 centesimi previsti dagli analisti. I ricavi sono invece cresciuti del 9% su base annua, raggiungendo i 1,92 miliardi di dollari, superiori agli 1,84 miliardi stimati dagli analisti. La società ha espresso preoccupazioni riguardo all'outlook per le prossime festività natalizie, a causa di un contesto macroeconomico difficile e di una maggiore volatilità che potrebbe influenzare la domanda dei consumatori.

Dal punto di vista macroeconomico, il PIL degli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2023 è cresciuto del 4,9% su base sequenziale annualizzata, in accelerazione rispetto al 2,1% precedente. Si tratta della quinta espansione consecutiva, dopo la contrazione registrata nel secondo trimestre del 2022. Il dato è superiore al 4,7% previsto dagli analisti. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate a 210.000 unità, superando le 200.000 della settimana precedente. Gli ordinativi di beni durevoli sono cresciuti del 4,7% nel mese di settembre, mentre il deficit commerciale di beni è salito a 85,8 miliardi di dollari.

(NEWS Traderlink)

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