L'andamento dei mercati azionari globali ha recentemente oscillato tra esuberanza e preoccupazione, a seguito del forte ribasso ad agosto. Le preoccupazioni riguardanti un rallentamento della crescita economica statunitense, i tassi di interesse elevati e le valutazioni del settore tecnologico hanno scosso la fiducia del mercato. In questi momenti di stress di mercato, è importante esaminare i fondamentali e stabilire se la volatilità attuale rappresenta una reazione eccessiva o una correzione prevista dopo un periodo di rendimenti elevati.
View Macro
Secondo Capital Group, la visione macroeconomica rimane positiva nonostante l'attuale volatilità del mercato. Non esistono dati che suggeriscano un calo drastico o un cambiamento dei fondamentali dell'economia statunitense. Tuttavia, se i dati economici dovessero continuare a indebolirsi, potrebbe aprirsi la strada a ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Anche in presenza di un modesto rallentamento economico, gli utili societari negli Stati Uniti rimangono solidi. L'indice S&P 500 viene scambiato a un multiplo di 20,8 volte gli utili a 12 mesi, e i cosiddetti "Magnifici Sette" (esclusa Tesla) a 27,8 volte.
Sul fronte azionario, Capital Group ritiene che i mercati azionari fossero pronti per un calo. Nel futuro, l'attenzione del mercato si sposterà probabilmente più sui fondamentali delle aziende che su temi specifici. Importante sarà un approccio equilibrato e diversificato.
AI
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale (AI), Capital Group ritiene che siamo entrando in una fase di disillusione, nonostante l'AI sia prevista di cambiare le nostre vite nei prossimi anni. Nel mercato obbligazionario, le obbligazioni sono rimaste resistenti al crollo del mercato azionario. Ricorrendo a varie strategie, come la diversificazione, queste hanno ricordato il loro ruolo importante nei portafogli degli investitori.
BoJ
Infine, la decisione della Banca del Giappone di innalzare il tasso di interesse di riferimento ha avuto un impatto sui mercati azionari giapponesi e potrebbe influenzare il mercato statunitense. Anche se alcuni sostengono che la recente forza dello yen giapponese abbia spinto gli investitori giapponesi a vendere azioni dei "Magnifici Sette", Capital Group afferma che i titoli "growth" statunitensi potrebbero essere diventati troppo costosi e necessitino di una correzione.
(Redazione)