Crisi finanziaria in pausa, l'oro torna sotto i 2 mila dollari

20/03/2023 17:12

Crisi finanziaria in pausa, l'oro torna sotto i 2 mila dollari

Mercati in recupero dopo una settimana da brividi

Inizio di settimana all'insegna del recupero dopo la tempesta dell'ottava precedente partita con il fallimento di Silicon Valley Bank e culminata con il salvataggio di Credit Suisse da parte di UBS.
In entrambi i casi le autorità competenti hanno avuto ruoli determinanti.

Nel caso SVB Federal Reserve, Dipartimento del Tesoro e Federal Deposit Insurance Corporation (l'agenzia federale che si occupa dell'assicurazione dei depositi) hanno varato misure straordinarie a garanzia dei depositi dei clienti dell'istituto californiano sostanzialmente fallito a causa delle ingenti perdite subite nella vendita d'emergenza di obbligazioni detenute in portafoglio per far fronte ai ritiri dei depositi.

Il salvataggio di UBS

Nel fine settimana UBS ha accettato di inglobare Credit Suisse grazie all'energico "incoraggiamento" delle autorità svizzere.

Le quali hanno peraltro fornito molti buoni motivi per procedere all'operazione: la Banca Nazionale Svizzera ha infatti fornito ai due istituti ben 100 miliardi di franchi "sotto forma di prestito con privilegio nel fallimento", più altri 100 miliardi alla sola Credit Suisse come "sostegno di liquidità sotto forma di prestito assistito da garanzia della Confederazione contro il rischio di insolvenza".
A questi 200 miliardi vanno sommati anche i 50 miliardi di franchi messi a disposizione dalla BNS mercoledì scorso alle prime avvisaglie di difficoltà del Credit Suisse.

Oro sopra i 2 mila dollari

Il tempo ci dirà se la tempestività dell'azione delle banche centrali sia stata decisiva o meno ma la decisione di Fed e BNS di intervenire in modo così celere e massiccio testimonia il fatto che le turbolenze che stanno investendo i mercati non sono di poco conto.

Un'ulteriore conferma arriva dai movimenti del bene rifugio per eccellenza, ovvero l'oro.

A inizio mattinata il prezzo spot ha sfiorato i 2010 dollari/oncia (ricordiamo che 1 oncia=28,35 grammi circa) per poi correggere man mano che anche i mercati azionari recuperavano terreno e fiducia nei confronti delle mosse delle banche centrali: al momento oscilla in area 1970.

Oro bene rifugio nelle fasi di panico

Per dare un riferimento sul grado di tensione che caratterizza l'attuale fase di mercato è utile ricordare in quali altre occasioni l'oro ha superato quota 2 mila dollari.

L'8 marzo dell'anno scorso, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione russa in Ucraina il prezzo spot ha raggiunto i 2070 dollari/oncia, mentre il record storico è stato toccato il 7 agosto 2020 a quota 2073, al termine del rally partito nel marzo dello stesso anno (in pieno panico da Covid) da area 1450.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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