Il mese di maggio 2023 ha visto un aumento dello 0,3% dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, su base mensile e del 7,6% su base annua. Il rallentamento del tasso di inflazione è stato principalmente dovuto alla decelerazione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati e di quelli degli alimentari lavorati, così come dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.
Tuttavia, la tendenza al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati e dei servizi relativi all'abitazione ha solo parzialmente compensato il rallentamento complessivo. L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, ha registrato un lieve rallentamento, mentre quella al netto dei soli beni energetici è passata da +6,3% a +6,2%.
La crescita su base annua dei prezzi dei beni e dei servizi si è attenuata, portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -4,7 punti percentuali. Inoltre, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, così come quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto, hanno rallentato in termini tendenziali.
L'aumento congiunturale dell'indice generale è stato principalmente dovuto ai prezzi degli alimentari non lavorati, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, degli alimentari lavorati e dei servizi relativi all'abitazione, a cui si oppone il calo dei prezzi degli energetici non regolamentati e regolamentati.
L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,6% per l'indice generale e a +4,7% per la componente di fondo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell'8,0% su base annua, in decelerazione rispetto al mese precedente. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e del 7,2% su base annua.
In generale, l'inflazione è tornata al livello di marzo 2023 dopo la risalita registrata ad aprile, con il rallentamento ancora fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici. Tuttavia, i prezzi dei prodotti lavorati nel settore alimentare hanno mostrato un'attenuazione della loro crescita su base annua, contribuendo alla decelerazione dell'inflazione di fondo.
Infine, la crescita tendenziale dei prezzi del "carrello della spesa" è stata pari a +11,2%.