Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ha recentemente approvato i risultati finanziari consolidati al 30 giugno 2023. I dati mostrano che i ricavi consolidati sono stati di 330,3 milioni di Euro, con un incremento del 26,4% rispetto al primo semestre del 2022. Considerando l'effetto dei cambi valutari, la crescita sarebbe stata del 27,2% e del 13,9% a perimetro e cambi costanti.
L'EBITDA consolidato è stato di 72,6 milioni di Euro, incluso l'importo di 4,2 milioni derivante dal cambio di perimetro dovuto a diverse acquisizioni. Ciò corrisponde al 22% dei ricavi, evidenziando una crescita del 29,4% rispetto al primo semestre del 2022. Il risultato netto consolidato è stato di 40,3 milioni di Euro, con un aumento del 15,7% rispetto al risultato netto registrato nel primo semestre del 2022. Tuttavia, la posizione finanziaria netta consolidata è risultata negativa per 107,6 milioni di Euro, rispetto ai 95,8 milioni al 31 dicembre 2022, incluso l'effetto contabile dell'applicazione dell'IFRS16 pari a 32,8 milioni di Euro.
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha commentato positivamente i risultati. Secondo Nalini, nel primo semestre del 2023, Carel ha registrato una crescita organica dei ricavi del 13,1% (13,9% se si esclude l'effetto negativo dei cambi), raggiungendo la parte alta delle guidance comunicate a maggio. Nalini ha sottolineato con orgoglio che il semestre appena concluso rappresenta il decimo consecutivo in cui il Gruppo registra una crescita organica dei ricavi a doppia cifra percentuale.
Ha inoltre evidenziato come i ricavi raggiunti al 30 giugno siano paragonabili a quelli dell'intero 2020, segno di un raddoppio del giro d'affari in soli tre anni. Nalini ha sottolineato la resilienza del modello di business del Gruppo, basato su un processo di internazionalizzazione e di allargamento a nicchie di mercato adiacenti, anche grazie alle 11 operazioni di M&A compiute a partire dalla quotazione.
Se si include il contributo delle neo-acquisite, la crescita dei ricavi al 30 giugno supera il 26%. La profittabilità, intesa come EBITDA Margin, è stata del 22,0%, in crescita rispetto al primo semestre 2022 (21,5%) e al primo trimestre del 2023 (20,8%). Questo è principalmente dovuto all'effetto leva operativa e alla revisione dei prezzi effettuata negli ultimi anni per contrastare l'inflazione sulle materie prime.
Guardando al futuro, il Gruppo si mostra fiducioso e ottimista, nonostante le sfide poste dal deterioramento dello scenario macroeconomico internazionale, dalla pressione inflazionistica e dalla politica monetaria restrittiva delle principali banche centrali. L'innovazione tecnologica rimarrà al centro della strategia di sviluppo del Gruppo, sostenuta dalla collaborazione con Kiona, società norvegese leader nella fornitura di soluzioni software per l'ottimizzazione del consumo energetico e la digitalizzazione degli impianti di refrigerazione e degli edifici. Di recente, CAREL ha siglato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'82,4% del capitale sociale di Kiona.
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