Crescita in rallentamento, il petrolio tocca i minimi da luglio

16/11/2023 18:51

Crescita in rallentamento, il petrolio tocca i minimi da luglio

Petrolio in caduta libera

Il prezzo del petrolio accelera al ribasso. Il future gennaio sul Brent scende sui 77,20 $/barile (due giorni fa ha sfiorato quota 84), il future dicembre sul WTI tocca i 72,80 $/barile (dai circa 79,80 di martedì scorso): per entrambi si tratta dei minimi dall'11 luglio 2023.
A fine settembre i due derivati quotavano rispettivamente 97 e 95 dollari al barile: da quei livelli si registrano quindi flessioni del 20 e 23 per cento. Si tratta di correzioni decisamente pronunciate e quindi meritevoli di un'analisi attenta per individuarne le cause.

L'aumento dei tassi penalizza la congiuntura

Il principale fattore di debolezza del petrolio sembra essere il rallentamento economico atteso per il prossimo anno.

La massiccia campagna anti-inflazione condotta da Fed e BCE a suon di rialzi dei tassi sta ottenendo i risultati sperati ma pensare che la manovra restrittiva non avrebbe avuto alcun impatto sulla crescita era un'utopia. L'effetto è stato amplificato dal balzo dei rendimenti a lungo termine, giunti ai primi di ottobre sui massimi da 10-15 anni, circostanza che probabilmente ha facilitato il lavoro delle banche centrali.

Per Barclays l'atterraggio sarà molto morbido

In un report odierno di Barclays si legge che gli economisti della banca britannica prevedono un rallentamento "gentile": il PIL globale è stimato in crescita del 3% nel 2023 per poi ridurre la velocità a +2,6% l'anno prossimo.

Tutto sommato è andata bene, meglio di quanto atteso dalla stessa Barclays qualche mese fa, a conferma della sorprendente tenuta dell'economia nonostante il forte rialzo dei tassi d'interesse. Nondimeno l'impatto ci sarà e si riverbererà anche sulla domanda di petrolio. La flessione del prezzo del greggio è diretta conseguenza di questo scenario.
Lo conferma l'accelerazione ribassista di oggi dopo i dati sulla produzione industriale USA molto peggiori delle attese.

Scenario grafico negativo per il petrolio

Quali prospettive quindi per le quotazioni del petrolio? Per quanto riguarda il Brent possiamo osservare che con la flessione odierna il future gennaio ha violato il supporto fornito dal minimo dell'8 novembre a 79,20 dollari/barile, riattivando la tendenza ribassista in essere dal 28 settembre.

Il derivato sembra destinato a un test dei minimi allineati di area 71 visti tra marzo e giugno (appoggio successivo a 65 circa). Per il WTI le indicazioni sono molto simili: l'obiettivo è ora rappresentato da area 67 (minimi di maggio e giugno) con sostegno successivo a 62-63.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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