Secondo l'ultimo rapporto sulla cybersecurity di Swascan (Tinexta Group), i tool digitali più bersagliati sono quelli di uso quotidiano come Microsoft Office 365 (17,8%), Facebook (11,5%) e WhatsApp (3,9%). In particolare, l'Italia è tra i cinque paesi più colpiti al mondo dai ransomware.
Il phishing è la tipologia di attacco informatico più diffusa a livello globale, utilizzata per inviare e-mail o messaggi ingannevoli che sembrano provenire da fonti affidabili al fine di ottenere informazioni sensibili. Nel secondo semestre del 2023, sono stati registrati ben 448.665 portali dedicati al phishing in tutto il mondo.
Il CEO di Swascan (Tinexta Group), Pierguido Iezzi, sottolinea l'importanza di investire nella sicurezza informatica per proteggere le aziende e il tessuto produttivo del Paese. La collaborazione tra settore pubblico e privato, insieme a incentivi e agevolazioni, è fondamentale per rafforzare le difese contro gli attacchi informatici sempre più sofisticati.
Il fenomeno dei ransomware colpisce principalmente le piccole e medie imprese in Italia, con hacker che prendono in ostaggio i dati sensibili e chiedono un riscatto per ripristinarli. Questo trend è in crescita, portando l'Italia dal 11° al 5° posto tra i Paesi più colpiti al mondo. Lockbit è tra i gruppi di hacker più attivi, con 18 attacchi in Italia su un totale di 526 a livello globale.
I settori più colpiti in Italia sono i servizi (21%), il manifatturiero (20%), la sanità (11%) e il comparto tecnologico (9%). La digitalizzazione crescente di questi settori evidenzia la minaccia sempre più diffusa dei ransomware, che coinvolge anche altri settori come i servizi pubblici, la logistica, il lusso e l'alimentare. La maggior parte delle aziende attaccate ha un numero limitato di dipendenti e si concentra principalmente nel Nord e nel Centro Italia.
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