L'Istat ha reso noto che nel 2023 il Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano, una volta corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha evidenziato un incremento dello 0,7% rispetto al 2022, anno che aveva registrato una crescita del +3,7%. L'Istat ha precisato che nel 2023 si sono contate due giornate lavorative in meno rispetto al 2022. I risultati ufficiali dei conti nazionali annuali saranno pubblicati il primo marzo.
Secondo le stime del governo contenute nella Nadef, nel 2023 l'economia italiana avrebbe dovuto crescere dello 0,8%. Tuttavia, a seguito dello scoppio della guerra tra Israele e Hamas, il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato il rischio di un rallentamento dell'economia, che potrebbe portare a una revisione al ribasso delle previsioni.
Analizzando il quarto trimestre del 2023, il PIL italiano ha mostrato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% in termini tendenziali. Durante questo periodo, ci sono state tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una in meno rispetto allo stesso trimestre del 2022.
Dall'analisi dei dati emerge che la variazione congiunturale del PIL nel quarto trimestre del 2023 è dovuta a una diminuzione del valore aggiunto nel settore dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, e a un incremento sia nell'industria che nei servizi. Dal lato della domanda, si stima un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta.
Guardando ai dati degli altri Paesi europei, l'economia spagnola ha registrato i numeri migliori, con una crescita del PIL del 2,5% nel 2023 e una solida accelerazione nel quarto trimestre dello 0,6% rispetto allo 0,4% del trimestre precedente. La Francia ha visto una crescita meno vigorosa, seppur miglior rispetto a quella italiana, con un incremento del PIL dello 0,9% nel 2023. In Germania, invece, nel quarto trimestre del 2023 il PIL è diminuito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Nel complesso, nel 2023 il PIL tedesco al netto dei prezzi è sceso dello 0,3%, confermando le prime stime del 15 gennaio.
(Redazione)