Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2023 che confermano l'efficacia dell'approccio strategico del Gruppo basato sulla diversificazione delle fonti di ricavo e capace di generare valore e benessere sostenibili nel tempo per clienti, persone, azionisti e collettività, anche in un contesto economico e sociale complesso.
La creazione di valore è resa evidente dai seguenti risultati: - Utile netto consolidato di 439 milioni di euro, in crescita del 94,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, influenzato dal positivo andamento del margine finanziario e dal contenuto costo del rischio.
- Ritorno sul capitale (ROE annualizzato) del 17,2% e ROTE annualizzato del 20%.
- Margine di intermediazione di 1,4 miliardi di euro, in crescita del 36,3% rispetto a fine settembre 2022.
La solidità del Gruppo è garantita dai seguenti indicatori di adeguatezza patrimoniale: - Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario al 16,2% e Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza al 14,8%, superando il minimo assegnato da BCE del 7,56%.
- Margine sui requisiti patrimoniali di vigilanza di 1,4 miliardi di euro.
- Bassa incidenza dei crediti problematici (Gross NPL Ratio) pari al 2,07% dei prestiti, inferiore alla media delle banche italiane (2,78%) e delle banche europee (2,26%).
- Rapporto tra crediti deteriorati netti (NPL netti) e impieghi netti al 0,94%.
- Costo del credito annualizzato a 4 bps, ai vertici del sistema.
Il Gruppo Credem ha registrato una crescita significativa del suo business, con circa 126mila nuovi clienti (+32% rispetto allo stesso periodo del 2022), prestiti alla clientela di 34,4 miliardi di euro (+3,6% rispetto al 2022), oltre 1,4 miliardi di euro di nuove erogazioni di mutui casa alle famiglie (+34% rispetto a fine settembre 2022) e oltre 3,2 miliardi di euro di nuovi patrimoni dei clienti depositati presso l'istituto che raggiungono complessivamente quota 93,2 miliardi di euro (+9,6% anno su anno). La raccolta diretta da clientela è cresciuta del 6,5% anno su anno, raggiungendo i 36,9 miliardi di euro.
Angelo Campani, Direttore Generale di Credem, ha sottolineato che in un contesto caratterizzato dall'incertezza e dai cambiamenti sociali ed economici, il Gruppo si impegna a favorire il benessere dei clienti, delle persone, degli azionisti e di tutta la collettività, creando valore nel tempo e tutelando i risparmi. Campani ha inoltre evidenziato che i risultati positivi sono frutto delle scelte strategiche e del modello di business omnicanale, diversificato, digitale, sostenibile e attento ai bisogni della clientela.
Per quanto riguarda la gestione futura, si prevede che i cambiamenti nel contesto macroeconomico possano avere un impatto positivo sul bilancio delle banche, con una crescita dei ricavi sostenuta dal margine finanziario. Tuttavia, persistono elementi di incertezza che potrebbero rendere più complessa la gestione dell'attività bancaria, come l'instabilità geopolitica e l'andamento dell'economia reale. Il Gruppo Credem si impegna a mantenere uno sviluppo commerciale sostenuto, investendo nell'omnicanalità e nello sviluppo digitale, e continuando a presidiare normative e sostenibilità. La prospettiva è quella di una crescita equilibrata dei volumi orientata alla sostenibilità economica e patrimoniale nel medio/lungo periodo.
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