Credem, uno dei principali gruppi bancari italiani e il più solido a livello europeo, ha emesso con successo una nuova emissione obbligazionaria da 500 milioni di euro. Questa emissione, sotto forma di Social Covered Bond, sosterrà attività di sostenibilità sociale e testimonia l'impegno del gruppo nel campo ESG.
Il bond è stato emesso nel quadro del Programma Covered Bond, aggiornato a novembre 2023 in conformità con il nuovo quadro normativo sia a livello europeo, al fine di armonizzare la disciplina di tali strumenti, che nazionale, a seguito della definizione di un regime di supervisione specifico per i programmi di emissione, di cui la responsabilità in Italia è assegnata a Banca d'Italia.
L'operazione ha suscitato un grande interesse da parte del mercato, con ordini per circa 2,5 miliardi di euro, pari a circa 5 volte l'offerta. Il grande numero di investitori ha permesso un restringimento di 8 punti base rispetto alle indicazioni iniziali di spread.
La cedola annuale prevista per il bond è del 3,25%. L'emissione è stata effettuata nel quadro del Green, Social & Sustainability Bonds Framework, aggiornato a maggio 2023, per il quale Crédit Agricole CIB agisce come Structuring Advisor. Il Social bond, che sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange, avrà una durata di 5,25 anni e un rating atteso di Aa3 da Moody's e AA da Fitch.
L'emissione obbligazionaria di Credem è stata collocata da un sindacato di banche composto da Barclays (Arranger del Programma di Covered Bond), Intesa Sanpaolo, Natixis, Société Générale e UniCredit. NORD LB e Erste hanno agito come Co-Lead Manager. Il 32% dell'emissione è stato collocato presso investitori istituzionali e professionali italiani, mentre il restante 68% è stato collocato presso investitori stranieri, principalmente Germania, Austria e Svizzera (21%), Paesi Nordici (20%), Inghilterra/Irlanda (9%) e Spagna (8%).
Per quanto riguarda la tipologia di investitori, hanno partecipato principalmente banche e banche private (48%) e società di gestione fondi (40%). [Nota: Il requisito preso in considerazione è il Pillar 2 Requirement (P2R), che per il Gruppo Credem è pari all'1%, un parametro che si posiziona al primo posto in Italia ed in Europa all'interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte che ne hanno dato diffusione.]
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