Covered warrant: per molti, ma non per tutti

30/09/2022 12:35

Covered warrant: per molti, ma non per tutti

Tra gli strumenti finanziari a disposizione dei risparmiatori italiani, vi sono anche i covered warrant, da non confondere con i warrant di cui possono essere considerati comunque parenti affini.

Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche, le peculiarità, il grado di rischio e a chi possono essere utili.
Sicuramente rappresentano un’opportunità: per molti, ma non per tutti.

Covered Warrant e Warrant: simili ma diversi

Al pari dei warrant, anche i covered warrant incorporano il diritto (non un obbligo) di acquistare o vendere, entro una certa data (o a scadenza fissa) una determinata quantità di sottostante ad un prezzo già indicato e noto.

Si tratta di strumenti liberamente trasferibili e negoziabili, ovviamente sino a quando non giungono al termine della loro vita (che è già indicata in partenza).

Viste le similitudini, concentriamoci invece sulle differenze tra warrant e covered warrant. Per ciò che concerne i primi, il sottostante oggetto del diritto che essi incorporano è costituito esclusivamente da azioni.

Nel caso dei covered invece, il sottostante può essere rappresentato da una qualsiasi attività finanziaria che possa esprimere un prezzo ufficiale (ad esempio una obbligazione, le materie prime, un titolo di stato, un indice azionario o anche una somma di denaro in determinate circostanze).

La seconda differenza, invece, si riferisce alla Società che emette lo strumento finanziario: nel caso dei warrant coincide con la Società che emette anche il sottostante mentre nei covered warrant, le Società emittenti differiscono tra loro.

Nello specifico, i covered, possono essere emessi esclusivamente dalle Banche.

Da queste variazioni sul tema si nota come, mentre il warrant è uno strumento utilizzato da una Società quotata per raccogliere ed attrarre capitali nell’ottica di breve/medio periodo a condizioni prefissate in partenza, i covered warrant sono strumenti utilizzati per fare trading o proteggere il portafoglio.

Covered Warrant: trading e protezione del portafoglio

Il covered warrant quindi, può essere una buonissima arma a disposizione del trader che può puntare al rialzo o al ribasso sfruttando i movimenti del sottostante nel brevissimo periodo.

Chi si attende un rialzo del sottostante di riferimento acquisterà quindi un cw Call mentre chi ha aspettative ribassiste sceglierà l’opzione Put.

Giova ricordare che, a differenza delle azioni, i covered sono strumenti finanziari decisamente più rischiosi perché amplificano le oscillazioni utilizzando l’effetto leva.
Ergo, maggiori opportunità di guadagni ma anche possibilità di perdite elevate se non si verificano le condizioni auspicate.

D’altro canto, i covered, possono anche essere una mossa intelligente per proteggere il proprio portafoglio. Se, ad esempio, si possiedono titoli azionari e si pensa che il trend di periodo sarà ribassista (con possibilità elevata di diminuzione dei prezzi dei singoli titoli), si può acquistare un covered warrant Put che abbia come sottostante l’indice di mercato.

Da una parte avrò una contrazione del valore dei corsi azionari ma dall’altra porterò a casa un profitto legato all’andamento del covered al ribasso sull’indice.

Diciamo che si tratta comunque di strumenti finanziari adatti a risparmiatori che abbiano una certa dimestichezza con i mercati: se siete dei neofiti, vi conviene aspettare di aver acquisito maggior esperienza. Anche perché gli errori si possono pagare a caro prezzo.

 

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