L'economia di Hong Kong ha risentito ieri un duro colpo, con un calo netto dopo aver raggiunto i massimi dal 2024.
Crisi immobiliare
Numerosi sono i fattori che hanno contribuito a questo fenomeno. Tra questi, la crisi nel settore immobiliare, evidenziata dal crollo di Country Garden e dalle nuove misure di supporto adottate dal governo locale, e le previsioni economiche per il 2024-25. Il colosso dell'immobiliare, Country Garden, con debiti ammontanti a circa 175 miliardi di euro a giugno, ha perso il 12,5% del suo valore. Questo è avvenuto dopo che un creditore,
Richiesta di liquidazione
Ever Credit Limited (società controllata da Kingboard Holdings), ha presentato una richiesta di liquidazione in tribunale per il mancato rimborso di un prestito di di 1,6 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 205 milioni di dollari Usa), presentata da un creditore. La situazione è stata confermata dalla compagnia in una nota alla Borsa di Hong Kong. A gennaio, anche contro Evergrande, il gruppo immobiliare più indebitato al mondo, l'Alta corte di Hong Kong ha disposto la liquidazione. Country Garden, già in default, ha debiti per oltre 200 miliardi di dollari..
PIL e Prospettive economiche
Per quanto riguarda le prospettive economiche, il segretario alle Finanze Paul Chan ha annunciato che il governo prevede una crescita reale del 2,5-3,5% nel 2024, dopo che nel 2023 l'aumento del PIL è stato del 3,2%. Anche la Borsa di Shanghai ha registrato una chiusura in netto calo, dopo essere salita di quasi il 12% dal 5 febbraio. L'indice composto ha perso l'1,91%, tornando sotto i 3mila punti.
(Redazione)