Corte Ue: possibile annullamento della sentenza sulle agevolazioni fiscali concesse ad Apple

L'avvocato generale Giovanni Pitruzzella ha chiesto alla Corte dell'Unione Europea (Ue) di annullare la sentenza che ha concesso benefici fiscali all'Irlanda e ad Apple. Ha dunque chiesto che il caso sia rinviato al Tribunale per una nuova decisione. Pitruzzella ha sostenuto che il Tribunale ha commesso vari errori legali, ritenendo che la Commissione non fosse riuscita a dimostrare adeguatamente l'esistenza di un vantaggio anticoncorrenziale secondo l'articolo 107. Ha inoltre affermato che il Tribunale non ha valutato correttamente l'esistenza e le conseguenze di alcuni errori metodologici che, secondo la Commissione, inficiavano i "ruling fiscali". 

La Commissione aveva precedentemente chiesto all'Irlanda di recuperare 13 miliardi di euro da Apple per tasse non pagate. Essa si era pronunciata su due decisioni fiscali della Irish Revenue Authority risalenti al 29 gennaio 1991 e al 23 maggio 2007, che avevano approvato i metodi utilizzati da Asi e Aoe per stabilire i loro profitti imponibili in Irlanda. Bruxelles riteneva che queste decisioni fiscali fossero un aiuto di stato illegale concesso dall'Irlanda. Irlanda e Asi-Aoe avevano richiesto alla Corte Ue di annullare la decisione della Commissione, ottenendo l'annullamento della multa. 

Ora, il parere dell'Avvocato generale potrebbe rimettere tutto in discussione. Tuttavia, va sottolineato che le sue conclusioni non vincolano la Corte di giustizia. L'Avvocato generale ha il compito di proporre una soluzione legale alla Corte in modo del tutto indipendente. Nonostante ciò, la maggior parte delle conclusioni dell'Avvocato generale Ue si riflette nelle decisioni della Corte.

(Redazione)