Nella giornata di giovedì, Wall Street ha registrato un'altra seduta in frenata, con il Nasdaq Composite che ha perso l'1,08%, segnando il peggiore dei tre principali indici newyorkesi. Al riaprirsi degli scambi sui mercati asiatici, la tendenza è stata più contrastata, con particolare attenzione ai dati macroeconomici provenienti da Pechino e Tokyo.
In aprile, la produzione industriale in Giappone è diminuita dell'1,0% su base annua, mostrando comunque un miglioramento rispetto al crollo del 6,2% registrato a marzo. Su base mensile, corretta per gli effetti stagionali, la produzione industriale è scesa dello 0,1%, rispetto al 4,4% precedente e al progresso dello 0,9% atteso dal consensus di Reuters.
Le vendite al dettaglio in Giappone, invece, sono cresciute del 2,4% su base annua, accelerando rispetto all'1,1% della lettura finale di marzo e superando l'1,8% atteso dal mercato. Su base sequenziale, corretta per gli effetti stagionali, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,2%, rispetto al calo dell'1,2% registrato nel mese precedente.
Nonostante i dati positivi sulle vendite al dettaglio in Giappone, il clima generale per la regione è rimasto negativo, come indicato dal declino dell'indice Msci Asia-Pacific intorno allo 0,40%, escludendo il Giappone.
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